La visita pastorale del Papa alla Parrocchia romana di San Lorenzo fuori le Mura
Domani mattina il Papa si reca in visita pastorale alla Parrocchia romana di San Lorenzo
fuori le Mura, al Verano, dove presiederà la Messa per la chiusura delle celebrazioni
dell’Anno Laurenziano, nel 1.750.mo anniversario del martirio di San Lorenzo. La nostra
emittente seguirà l’evento a partire dalle 9.30. San Lorenzo – lo ricordiamo - era
uno dei sette diaconi di Roma è fu martirizzato nel 258 sotto l’imperatore Valeriano
per aver difeso i beni destinati al culto e ai poveri. Ma sulla realtà di questa parrocchia
ascoltiamo il vice-parroco, il padre cappuccino Giovanni Ferri, intervistato
da Luca Collodi: R. – E’ una
realtà tipicamente romana, perché innanzitutto è legata alla storia che lega la memoria
di San Lorenzo ai primi anni del cristianesimo, in questo luogo; quindi, in quanto
tale, è parrocchia storica. Ovviamente nell’evolversi del tempo, la parrocchia è stata
sottratta di quel territorio che oggi viene servito da parrocchie più presenti tra
le abitazioni, perché la nostra Basilica si colloca ormai un po’ all’esterno dei nuclei
abitativi. Su questo nostro territorio c’è piuttosto la presenza d’istituzioni forti,
come l’università, l’ospedale e altre organizzazioni anche della società civile. D.
– Padre Ferri, che tipo di pastorale svolge la parrocchia in questo territorio così
ristretto e particolare? R. – Presta servizi a nuclei, persone,
gruppi, che si convocano qui per motivi ben precisi, per ragioni anche molto diverse
da quelle del territorio, nel senso che c’è l’università con i suoi gruppi; ci sono
poi altri gruppi parrocchiali o inter-parrocchiali che si convocano qui, c’è anche
la presenza del Terz’ordine francescano nella sede regionale, per cui anche qui è
una bella dinamica che si svolge in questo settore. Per cui, la tradizionale pastorale
parrocchiale è limitata a quei pochi bisogni della parrocchia intesa come tale, classicamente;
però presta servizio anche di tipo turistico, perché qui molti – di Roma e non, anzi,
più fuori Roma che non di Roma – si avvicendano, perché i pellegrini possano venire
in qualche modo a venerare la memoria di San Lorenzo e anche a vivere un momento di
intimità spirituale. D. – Padre Ferri, la parrocchia è all’interno
del cimitero monumentale del Verano… R. – Sì, serve il cimitero
in quanto ha il servizio pastorale per i riti funebri, per gli accompagnamenti alle
tombe e per incontrare le persone che vivono il momento del dolore e del trapasso
dei loro congiunti, e questa è una domanda molto, molto ricorrente, molto impegnativa,
non sempre magari corrisposta dalle esigue forze che abbiamo, però è una domanda veramente
insistente ed anche impegnativa e interessante, perché sono le occasioni in cui l’uomo,
dinanzi alla morte, si pone le domande più inquietanti. E queste sono talvolta le
ragioni di incontri successivi di una pastorale più di dialogo, di accoglienza, di
ascolto che non sacramentale o quant’altro.