Il cardinale Comastri celebra in San Pietro una Messa accompagnata da musiche sacre
di Mozart
Questo pomeriggio alle ore 17,00 nella Basilica di San Pietro, il cardinale Angelo
Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, celebrerà la Messa
accompagnata da musiche sacre e liturgiche. A dirigere sarà il maestro Helmuth
Rilling. Il servizio di Silvia Mendicino.
Nell’ambito
del VII Festival di Musica e Arte Sacra, oggi pomeriggio verrà celebrata in San Pietro
la Santa Messa con il solenne accompagnamento della Harmoniemesse di Franz Joseph
Haynd incorniciata da due componimenti sacri di Wolfgang Amadeus Mozart. Per l’occasione
Helmuth Rilling, specialista della musica barocca, sarà alla guida della Youth Orchestra
of the Americas. Abbiamo chiesto al Maestro Rilling quali emozioni prova a dirigere
in una cornice così ricca di spiritualità:
R. – Natürlich
ist das für mich persönlich, aber vor allem für das ganze Ensemble ... Per
me personalmente ma soprattutto per l’ensemble, è un grande onore fare musica in questa
grandiosa basilica con tutta la sua tradizione.
D.
– Lei dirigerà musiche sacre di Mozart e Haydn, tutte musiche che ci avvicinano al
divino. Qual è la dimensione sacra che respiriamo in queste musiche?
R.
– Haydn und Mozart sind wichtige Komponisten der groβen Tradition ... Haydn
e Mozart sono grandi compositori della tradizione del XVII secolo, e quello che esprimono
nella loro musica sacra è prima di tutto una grande e profonda gioia, non superficiale
e che, sono certo, si trasmetterà a molti ascoltatori in Basilica.
D.
– Il Santo Padre Benedetto XVI ha affermato: “Sono convinto che la musica sia veramente
il linguaggio universale della bellezza, capace di unire tra loro gli uomini di buona
volontà sulla terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’alto”: lei cosa ne
pensa?
R. – Ich denke, daβ vor allem
die ausführenden Musiker genau dies ausdrücken. ... Io penso che soprattutto
i musicisti che eseguono le musiche esprimano questo. Abbiamo, ad esempio, tra i solisti
un quartetto internazionale: la musica li unisce, vengono da tutto il mondo ma sono
uniti dall’amore per la musica sacra.