2008-11-25 15:13:17

Mons. Fabris, Andrea Riccardi e Kiko Argüello al II Incontro sulle Lettere Paoline


Alcune migliaia di persone hanno affollato la Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura ieri sera per il secondo incontro sulle Lettere Paoline grazie al richiamo di alcuni protagonisti: mons. Rinaldo Fabris, presidente dell’Associazione Biblica Italiana, esegeta della Prima Lettera ai Corinzi e, come testimoni sul tema scelto per la discussione - “Vi sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito” - Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale e Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Occasione “per verificare, se San Paolo parla ancora oggi a noi con il linguaggio di duemila anni fa”, ha detto nel saluto agli intervenuti l’arciprete della Basilica, il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, ricordando che la manifestazione – fra le più importanti di quelle celebrative dell’Anno Paolino – è stata inaugurata il mese scorso e avrà tre altri appuntamenti nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2009. E la riprova della sempre viva attualità del messaggio di Paolo è venuta non solo dall’approfondimento colto e coinvolgente del prof. Riccardi e dalla appassionata catechesi di Argüello, ma anche dalle composizioni eseguite da un folto gruppo di giovani cantori del Cammino neocatecumenale (in particolare “Portami in cielo” e “Risuscitò”), su testi paolini dello stesso Argüello, che sono stati cantati con forte intensità da migliaia di voci, facendo vibrare la Basilica di grandi emozioni. Il giornalista vaticanista Piero Schiavazzi ha condotto l’incontro con precisi richiami a studi, iniziative e recenti attività dei protagonisti. L’attore Edoardo Siravo ha letto con grande bravura pagine della Lettera ai Corinzi e l’invocazione “Maranà, thà! Vieni Signore Gesù!” con la quale il Santo Padre Benedetto XVI, in una recente catechesi paolina, ha attualizzato la preghiera dell’Apostolo nella seconda lettera ai Corinzi. Mons. Fabris ha incentrato la sua esegesi su alcuni temi che San Paolo ha sviluppato nella Lettera ai Corinzi: l’unità nella diversità, lo Spirito alla base dell’unità e l’Eucaristica fonte dell’unità; la logica della Croce (la salvezza del mondo attraverso la stoltezza della Crocifissione), i diversi doni dello Spirito; concludendo con una affascinate rilettura, in chiave attuale, dell’Inno paolino alla Carità, che ha definito “canto dell’amore”. Il prof. Riccardi ha esaltato la grandezza dell’Apostolo che, consapevole di essere debole, si è lasciato trasformare dalla forza dell’amore di Gesù, esortando poi tutti con le parole di san Giovanni Crisostomo, a “diventare come Paolo”, del quale ha sfatato l’immagine di superuomo che si è cristallizzata nei secoli: “L’Anno Paolino, ha detto, celebra invece un uomo che” si è fatto tutto a tutti per salvare qualcuno”. Kiko Argüello ha proclamato con vigore la sua fede in Cristo verità e amore e l’attualità del kerigma, l’annuncio cioè di Cristo morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione. (A cura di Graziano Motta)RealAudioMP3







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