2008-11-24 15:26:44

“Il Kivu come la Palestina": così un missionario nella Repubblica Democratica del Congo


“Il Nord Kivu è un po’ la nostra Palestina. E’ sempre stato un focolaio di problemi, specialmente a partire dall’eccidio del 1994 in Rwanda”. Con queste parole padre Luigi Moser, missionario trentino nella repubblica Democratica del Congo, descrive in una lettera inviata al settimanale della dicoesi di Trento ‘Vita Trentina’ la situazione nella martoriata regione congolese. “Nel Nord Kivu – scrive padre Moser – ci sono grandi ricchezze a ancora maggiore odio tribale. La gente – aggiunge il missionario nella lettera ripresa dal SIR – è sempre stata abituata a passare da una parte all’altra” delle fazioni in conflitto. Adesso – osserva padre Moser – è difficile capire chi sia realmente congolese o rwandese. Per loro è molto più importante sapere di far parte della stessa tribù che appartenere allo stesso Stato perché “per la tribù – precisa il missionario – si vive e si muore”. Lo Stato, invece, è “qualcosa di vago ed imposto”. In questo drammatico scenario non mancano segnali di speranza: “I soccorsi umanitari arrivano - spiega il sacerdote – nonostante mille difficoltà politiche e logistiche”. Si stima che, attualmente, gli sfollati siano oltre un milione e mezzo. (A.L.)







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