La preparazione di un documento sul dialogo con le altre fedi, il recente Sinodo dei
vescovi sulla Parola di Dio, l'insegnamento dell'educazione sessuale nelle scuole
cattoliche, la situazione umanitaria e pastorale in Zimbabwe: sono stati questi i
punti principali della plenaria autunnale dei vescovi dell’Inghilterra e del Galles,
tenutasi nei giorni scorsi a Leeds. L’assemblea ha esaminato un rapporto sull'educazione
sessuale negli istituti educativi cattolici, diventata da poco materia obbligatoria
in tutte le scuole del Regno Unito. Il rapporto, preparato da mons. Vincent Nichols,
presidente del Dipartimento episcopale per l'educazione e la formazione, precisa che
nelle scuole cattoliche le lezioni saranno improntate agli insegnamenti della Chiesa
e che sarà sempre possibile per i genitori esonerare i propri figli. A riferire sul
recente Sinodo dei vescovi sulla Parola di Dio è stato l'arcivescovo di Liverpool,
mons. Patrick Kelly. La Conferenza episcopale ha poi annunciato che nelle prossime
settimane sarà inviato al Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso un documento
sugli aspetti teologici e pratici del dialogo con le altre religioni. I vescovi sperano
che, una volta apportate le eventuali modifiche richieste da Roma, potranno annunciarne
la pubblicazione alla prossima sessione primaverile del 2009. Ai lavori della plenaria
di Leeds - riferisce l'agenzia Sir - sono intervenuti anche l'arcivescovo di Harare
Robert Ndlovu e il vescovo di Gweru Martin Munyanyi per riferire della situazione
umanitaria e pastorale dello Zimbabwe e per condividere momenti di preghiera. La visita
ha ricambiato quella tenuta all’inizio dell’anno dal Presidente dei vescovi inglesi
e gallesi card. Cormac Murphy O'Connor e da mons. Crispian Hollis, presidente del
Dipartimento per gli affari internazionali della Conferenza episcopale. I due presuli
africani hanno colto l’occasione per esprimere la gratitudine dell’Episcopato dello
Zimbabwe per il sostegno e la solidarietà dimostrata dalla Chiesa inglese alle martoriate
popolazioni del Paese. “Questo incontro - ha detto mons. Ndlovu - è l’espressione
della nostra unità. La mia sincera speranza – ha aggiunto - è che le preghiere e
gli sforzi dei cattolici inglesi possano contribuire alla tanto attesa soluzione della
crisi dello Zimbabwe”. (L.Z.)