Bosnia-Erzegovina: inaugurato il nuovo centro giovanile di Žepče
L’opera salesiana di Žepče, in Bosnia ed Erzegovina ha inaugurato, martedì scorso,
le nuove strutture del Centro giovanile “Don Bosco”. La presenza salesiana di Žepče,
che comprende anche un liceo ed una scuola tecnico professionale, è uno dei pochi
luoghi di aggregazione giovanile della regione ove possono essere svolte attività
sportive e culturali permettendo ai ragazzi, di diverse culture, di vivere insieme
la quotidianità e la formazione scolastica e umana. La convivenza e lo sviluppo fra
le diverse etnie sono essenziali per una cittadina rurale come Žepče a prevalenza
croato-bosniaca e musulmana. L’esperienza salesiana di Žepče si propone come esempio
per la giovane nazione caratterizzata da una coesistenza precaria e difficile fra
le diverse culture e etnie. I giovani della Bosnia ed Erzegovina, per la grande maggioranza
disoccupati e senza una chiara prospettiva di futuro, si trovano a fare i conti anche
con la forte recessione economica. La Bosnia ed Erzegovina è una delle nazioni più
povere tra quelle nate dopo la disgregazione dell’ex-Jugoslavia. Il centro di Žepče
è stato realizzato grazie al contributo della Cooperazione Italiana, della Regione
Lombardia e della Conferenza Episcopale Italiana. All’inaugurazione erano presenti
don Ivan Marijanović, Ispettore dei salesiani della Croazia, don Josip Krpić, direttore
dell’opera di Žepče, Tommaso Andria, Incaricato d’Affari dell’Ambasciata d’Italia
a Sarajevo, Stefania Fantuz della “Gender & Youth Advisor dell’UTL” di Sarajevo, Gianluca
Antonelli, Direttore Generale del Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. (A.M.)