A Macerata due convegni su padre Matteo Ricci e il cristianesimo in Cina
Due convegni per ricordare padre Matteo Ricci. Inseriti nell’ambito delle iniziative
per il IV centenario dalla morte del missionario in terra cinese e promossi dalla
diocesi di Macerata-Tolentino–Recanati–Cingoli–Treia, in collaborazione con l’Università
di Macerata, i due appuntamenti si terranno a Macerata domani e il 28 novembre. Nel
primo incontro, oltre a essere presentato “Padre Matteo Ricci nell’archivio dei gesuiti”,
si discuterà del “processo di canonizzazione del Servo di Dio padre Matteo Ricci”.
Il 28, invece, l’attenzione sarà sulla “Chiesa cattolica in Cina dal 1949 al 1966”
e sul “Cattolicesimo in Cina: problemi e prospettive”. A parlare su quest’ultimo argomento
è stato chiamato Ren Yanli, docente all’Accademia cinese delle scienze sociali di
Pechino. Secondo mons. Sandro Corradini, promotore generale della fede presso la Congregazione
per le cause dei santi, per capire “l’eccezionalità” del missionario è “fondamentale
riscoprire l’eredità culturale lasciata nei suoi scritti e in particolare nell’epistolario”.
Corradini ricorda all'agenzia Sir che “da vari decenni si è tentato di avviare un
processo e la diocesi di Macerata ha contribuito ad offrire delle prove”, pur riconoscendo
che “il cammino di canonizzazione si presenta molto arduo”. (R.P.)