Il rabbino Sacks al Parlamento Ue chiede un’alleanza per la libertà e i diritti umani
Il rispetto reciproco è stato al centro ieri dell’intervento di Jonathan Sacks, rabbino
capo del Commonwealth, al Parlamento europeo che lo ha invitato nell’ambito delle
iniziative per l’Anno del dialogo interculturale. Sacks ha affermato che bisogna difendere
i diritti e le libertà fondamentali di fronte ad un’epoca di grandi passioni, tensioni
e conflitti, pertanto è necessario dare attuazione alla Carta del 1948, “con una nuova
alleanza di responsabilità – riporta il Sir - che chiede a ciascuna persona, a ogni
gruppo, fede e nazione, cosa sia disposta a fare per il bene comune”. Il rabbino ha
anche parlato delle “nuove esigenze di solidarietà” che sorgono di fronte all'instabilità
di un mondo globalizzato e afferma che “occorre ricordare il passato per costruire
un futuro di speranza”. “È stato un grande contributo al dialogo tra le culture e
le fedi, che parte dal riconoscimento dei diritti e della dignità di ogni essere umano”
ha detto il presidente del Parlamento Ue Hans-Gert Poettering. (B.C.)