2008-11-20 15:27:19

Colombia: il vescovo di Tumaco minacciato di morte


In un comunicato, mons. Gustavo Girón Higuita, vescovo della diocesi colombiana di Tumaco, ha denunciato le ripetute e continue minacce di morte lanciate tramite il web “contro organizzazioni sociali, indigeni, ecclesiali e umanitarie, in particolare contro la pastorale sociale”. Dal 23 ottobre scorso su internet, un sedicente gruppo che firma i suoi comunicati come “Autodifesa Gaitanista” (dal nome di un leader politico di nome Jorge Eliecer Gaitán, ucciso il 9 aprile 1948) ha lanciato numerose minacce a coloro che lavorano nell’ambito della difesa e promozione dei diritti umani, prendendo di mira soprattutto i laici e sacerdoti che operano all’interno della Commissione diocesana per la pastorale sociale. “Ci rivolgiamo con urgenza - scrive mons. Girón Higuita - alle entità municipali, dipartimentali e nazionali affinché, con uno sforzo coordinato e con un accompagnamento internazionale, siano prese le misure adeguate onde evitare possibili atti di violenza contro le persone e le organizzazioni che lavorano in difesa della vita. "Sia come diocesi sia come parti della Chiesa cattolica - continua il comunicato - sentiamo il bisogno di rendere pubblici questi fatti che mettono in pericolo la vita umana” e ci “auguriamo si possano trovare soluzioni immediate per il bene di tutta la popolazione”. Il vescovo di Tumaco, oltre a rifiutare con fermezza le minacce e intimidazioni, ricorda che il lavoro della Chiesa cattolica, in armonia con i comandamenti e le verità di Cristo, ha come unico scopo quello di favorire il “benessere delle comunità rimaste coinvolte nel conflitto armato” che da decenni imperversa in Colombia ma che “si è fatto sentire in un modo più pesante nella regione di Nariño” dove si trova la diocesi di Tumaco. “Seguendo il Vangelo - si legge ancora nel comunicato - noi siamo neutrali. Ci opponiamo alla guerra e alla violenza. Offriamo i nostri servizi per un dialogo tra le parti in favore sempre della difesa della vita e dell’autonomia delle nostre comunità”. Ricordando che numerose attività della pastorale sociale negli ultimi tempi hanno dovuto affrontare difficoltà crescenti per il conflitto armato tra governo e guerriglia delle Farc, mons. Gustavo Girón Higuita si è detto convinto che tale opposizione ha radici di natura sociale e dunque la sua vera soluzione “non potrà mai essere il risultato dello scontro armato bensì del dialogo sulle riforme profonde sia di natura economica che politica”. “In queste circostanze, e più che mai, vogliamo riconfermare gli scopi del nostro piano pastorale”, conclude il vescovo di Tumaco, “come Chiesa, popolo di Dio, che partecipa alla missione di Gesù siamo in comunione e al servizio delle nostre comunità (…) per costruire insieme il Regno di Dio, per trasformare la nostra realtà secondo il disegno del Padre affinché i popoli abbiano una vita piena e siano dunque protagonisti della propria storia”. (L.B.)







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