Sempre più urgente l'azione apostolica del laicato cattolico nella Chiesa e nel mondo:
così il Papa al Pontificio Consiglio per i laici
Oggi è sempre più urgente l’azione apostolica del laicato cattolico nella Chiesa e
nel mondo: è quanto ha affermato stamani Benedetto XVI ricevendo i partecipanti alla
plenaria del Pontificio Consiglio per i laici che si sta svolgendo sui vent’anni dell’Esortazione
apostolica Christifideles laici di Giovanni Paolo II. Ce ne parla Sergio Centofanti.
Per il Papa
l’azione dei fedeli laici nel mondo e nella Chiesa è sempre più urgente: sono chiamati
a testimoniare “la bellezza della verità e la gioia di essere cristiani” nelle famiglie,
nel mondo del lavoro, nella società e in particolare tra i giovani:
“Ogni
ambiente, circostanza e attività in cui ci si attende che possa risplendere l’unità
tra la fede e la vita è affidato alla responsabilità dei fedeli laici, mossi dal desiderio
di comunicare il dono dell’incontro con Cristo e la certezza della dignità della persona
umana. Ad essi spetta di farsi carico della testimonianza della carità specialmente
con i più poveri, sofferenti e bisognosi, come anche di assumere ogni impegno cristiano
volto a costruire condizioni di sempre maggiore giustizia e pace nella convivenza
umana, così da aprire nuove frontiere al Vangelo!”. Il
Papa chiede al Pontificio Consiglio per i laici di seguire la formazione, la testimonianza
e la collaborazione dei fedeli nelle più diverse situazioni in cui sono in gioco l’autentica
qualità umana della vita nella società: “In particolar
modo, ribadisco la necessità e l’urgenza della formazione evangelica e dell’accompagnamento
pastorale di una nuova generazione di cattolici impegnati nella politica, che siano
coerenti con la fede professata, che abbiano rigore morale, capacità di giudizio culturale,
competenza professionale e passione di servizio per il bene comune”. Ancora
una volta Benedetto XVI sottolinea il ruolo delle donne nella vita della Chiesa e
della società: “l’uomo e la donna, uguali in dignità – ha affermato - sono chiamati
ad arricchirsi vicendevolmente in comunione e collaborazione, non solo nel matrimonio
e nella famiglia, ma anche nella società in tutte le sue dimensioni”:
“Alle
donne cristiane si richiedono consapevolezza e coraggio per affrontare compiti esigenti,
per i quali tuttavia non manca loro il sostegno di una spiccata propensione alla santità,
di una speciale acutezza nel discernimento delle correnti culturali del nostro tempo,
e della particolare passione nella cura dell’umano che le caratterizza. Mai si dirà
abbastanza di quanto la Chiesa riconosca, apprezzi e valorizzi la partecipazione delle
donne alla sua missione di servizio alla diffusione del Vangelo”. Il
Papa rileva con soddisfazione la crescente partecipazione dei fedeli alla vita delle
parrocchie e delle diocesi e incoraggia a valorizzare la “nuova stagione aggregativa”
dei laici attraverso le associazioni, i movimenti ecclesiali e le nuove comunità.
Nel
suo indirizzo d’omaggio al Papa, il cardinale Stanislaw Rylko,
presidente del Pontificio Consiglio per i laici, ha constatato “quanto bisogno ci
sia oggi di una testimonianza cristiana autentica e convincente”:
“Nel
tempo della 'strana dimenticanza di Dio', del 'cristianesimo stanco' e sbiadito di
non pochi battezzati, avvertiamo impellente il bisogno di una nuova generazione di
cristiani ricchi di entusiasmo e gioia della fede, animati da un forte slancio missionario,
capaci di andare coraggiosamente contro-corrente rispetto alla cultura dominante secolarizzata,
'pronti sempre a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in
noi' (cfr 1 Pt 3,15): cristiani che siano veramente sale della terra e luce dei mondo”.