In Irlanda festa di S. Laurence O’Toole, patrono della città di Dublino
Irlanda ed Europa sono stati i temi che l’arcivescovo di Dublino, mons. Diarmuid Martin,
ha trattato ieri in occasione della festa di S. Laurence O’Toole, Patrono della Città
di Dublino, dinanzi alle massime autorità della capitale irlandese e di una delegazione
proveniente dalla Normandia, dove il Santo è morto nel secolo XII. “L’Irlanda non
può esimersi dalle sue responsabilità europee. La sua identità è indissolubilmente
legata all’Europa”, ha detto il presule. “Lavorare per una migliore Europa - ha aggiunto
- implica coraggio e dedizione più che rassegnazione o semplicemente lamentarsi, standosene
fuori campo”. Agli inizi del XII secolo Laurence O’Toole ha stabilito forti legami
con l’Europa in qualità di mediatore. Nonostante i tempi difficili in cui visse, ha
percorso i sentieri insicuri di un’Europa dilaniata dalla guerra, impegnato a lavorare
per la pace e l’armonia sociale. La Chiesa oggi può apprendere tanto dal suo operato.
I legami tra Irlanda ed Europa devono essere basati non sul timore di essere dominati,
ma sulle possibilità che si schiudono per tutti, divenendo arte di un unico progetto
e costruendo insieme la comune casa europea. “Questo - ha detto mons. Martin - significa
che l’Irlanda, all’interno dell’Europa, ha un suo ruolo e un contributo da dare. Quindi
più che guardare all’Europa come una minaccia alla nostra singolare 'irlandesità',
ci si deve render conto che l’Irlanda ha una sua capacità di dare e di trasformare”.
“Per questo abbiamo bisogno di una politica più forte e più lungimirante, riconoscendo
il valore inestimabile del progetto europeo e anche le sfide che la creazione di un’Europa
pluralista comporta ai nostri giorni”. Hanno ascoltato le parole dell’arcivescovo
di Dublino anche alcuni ospiti di Eu, in Normandia, dove Laurence O’Toole è morto
nel 1180. Tra questi ospiti erano presenti l’arcivescovo di Rouen, mons. Jean Charles
Descubes ed il sindaco di Eu, Marie Francoise Gaouyer. “La vostra presenza - ha detto
l’arcivescovo - testimonia la profondità dei nostril legami con l’Europa come famiglia
e come Chiesa”. (Da Dublino, Enzo Farinella)