2008-11-15 15:17:59

I vescovi del Paraguay non amministreranno, come chiesto dallo Stato, fondi pubblici


Il Comitato di presidenza della Conferenza episcopale del Paraguay, in un comunicato a firma del segretario generale mons. Adalberto Martínez Flores, vescovo di San Pedro, ha risposto ieri ad una proposta del presidente Fernando Lugo. Il capo di Stato del Paraguay giorni fa aveva chiesto alla Pastorale sociale di prendere parte all’amministrazione di una parte dei 15 milioni di dollari del Programma “Itaipú” per aiutare i contadini. In una seduta straordinaria i vescovi della presidenza hanno ascoltato le informazioni fornite dalla Commissione episcopale per la pastorale sociale che aveva ricevuto la richiesta delle autorità. Dopo uno scambio di opinioni hanno deciso di “non accettare la proposta poiché, si legge nel comunicato, non si aderisce a quanto è stabilito nella Costituzione nazionale per quanto riguarda i rapporti d’indipendenza e autonomia tra la Chiesa e lo Stato”. I presuli ringraziano l’Ente binazionale, cioè l’organizzazione responsabile del programma, “per la fiducia manifestata nei confronti della Commissione per la pastorale sociale” e suggeriscono un’altra modalità di collaborazione. In concreto i vescovi propongono la “creazione di una Commissione mista tra la Chiesa cattolica e lo Stato, in armonia con lo spirito della Costituzione”, che incoraggi tutte le collaborazioni tra le diverse componenti della nazione, “con lo scopo di stabilire una cooperazione reciproca negli ambienti pertinenti e per promuovere il bene comune”. L’ente binazionale, creato nel passato governo del presidente Nicanor Duarte (2003 – 2008), con fondi provenienti dall'Impresa nazionale idroelettrica “Itaipú”, finanzia da quasi tre anni varie iniziative indirizzate soprattutto alle popolazioni contadine più povere ed emarginate. Oltre alla nobiltà dei suoi scopi, quest’Ente però, negli ultimi mesi, è stato al centro di molte dure polemiche per quanto riguarda l’utilizzo trasparente dei fondi. Sono in corso numerose indagini da parte della magistratura e sulla stampa locale si susseguono denunce su casi di corruzione e uso indebito di soldi pubblici. (A cura di Luis Badilla)







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