2008-11-15 15:14:14

Concluso a Roma il Convegno sulla Costituzione organizzato dalla pastorale universitaria


Si è concluso oggi a Roma il convegno “La Costituzione repubblicana. Fondamenti, principi e valori tra attualità e prospettive” organizzato dall’Ufficio per la pastorale universitaria del vicariato in collaborazione con il Ministero dell’ istruzione dell’ università e della ricerca. Il meeting iniziato lo scorso giovedì, ha voluto ripercorrere la storia della Carta costituzionale italiana nell'attuale contesto europeo. Il servizio di Marina Tomarro.RealAudioMP3

La Costituzione non è solo il prodotto di un momento storico, ma è qualcosa di vivo che ancor oggi a 60 anni dalla sua nascita contiene in sé valori che rappresentano in maniera profonda gli italiani. Con queste riflessioni sì è concluso il convegno sulla Costituzione che ha visto protagonisti oltre 400 docenti universitari provenienti da tutta Italia. Giuseppe Tesauro giudice della Corte Costituzionale:

“La Costituzione è un nobile pezzo di carta, che va alimentato giornalmente, va letto, interpretato anche, rispetto alle esigenze sociali che cambiano: in 60 anni sono cambiate e quindi è giusto che ci sia un interprete molto vigile a cogliere queste novità fra le esigenze nella società e legga la Costituzione nel modo giusto. Però, ecco, l’impianto ha retto ed è stato il cemento per tutta una serie di fenomeni sociali. Il bilancio, secondo me, ad oggi, è molto positivo”.

Ma parlando oggi di Costituzione italiana non si può evitare di allargare l’orizzonte sulla comunità europea e capire in che modo oggi la Carta costituzionale si possa inserire in questa prospettiva. Ascoltiamo ancora Giuseppe Tesauro:

“Il fenomeno europeo è un fenomeno di grande rilevanza, di grande importanza e molto spesso è oggetto di luoghi comuni. Spesso si parla del mercato, della concorrenza, dove ogni cosa è antipatica, è arcigna. Oggi l’Europa è qualcosa di molto più vicino al cittadino di quanto non si pensi”.

E durante il meeting si è affrontata anche la questione Stato-Chiesa ponendo una particolare attenzione sul ruolo dei cattolici di fronte a scelte dello Stato non compatibili con il pensiero cristiano. Il cardinale Attilio Nicora presidente dell’ Amministrazione del patrimonio della Santa Sede:

"Oggi più che mai si avverte uno scarto tra le eleborazioni giurisprudenziali e legislative e l'ispirazione antropologica originale. Allora l'unica strada è quella di rinnovare, da parte soprattutto dei cristiani, una coscienza culturalmente avveduta della propria identità e dei valori che non sono da possedere egoisticamente ma che sono da consegnare a tutti. E' poi necessaria la capacità di star dentro agli sviluppi giuridico-sociali anche sulle frontiere europee che diventano sempre più determinanti per rendere testimonianza in termini culturali e per cercare di ri-orientare verso autentici valori".







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