Carestie e violenze: si aggrava la crisi umanitaria in Somalia
Carestie, combattimenti e violenze diffuse minacciano la vita di “centinaia di migliaia”
di somali: a sottolinearlo sono i rapporti di diverse organizzazioni umanitarie. Sul
terreno, intanto, proseguono gli scontri tra forze governative e truppe dell’Etiopia
da una parte e gruppi della guerriglia da un'altra. Secondo il Comitato della Croce
rossa internazionale (Cicr), all’origine dell’emergenza umanitaria ci sono “il conflitto
armato ed una terribile siccità che colpisce soprattutto il centro e il sud del Paese”.
Pascal Mauchle, responsabile del Cicr in Somalia, sottolinea che “la natura cronica
della crisi ha esaurito la capacità di resistenza” della popolazione. L'organizzazione
con sede a Ginevra evidenzia che “il significativo peggioramento della situazione
umanitaria in Somalia” ha spinto la Croce rossa a triplicare quest’anno la distribuzione
di aiuti alimentari rispetto allo stesso periodo del 2007. Nelle prossime settimane
– si afferma nel comunicato ripreso dalla Misna – il Circ prevede di consegnare razioni
alimentari a 435.000 persone nelle regioni di Mudug, Galgubud, Nugal, Bari e Sool.
In alcune zone del Paese a contribuire alla crisi non è la siccità ma le piogge eccessive.
Se dovessero persistere le condizioni meteorologiche sfavorevoli - sottolinea uno
studio dell’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Unhcr) –
potrebbero essere almeno tre milioni e mezzo le persone bisognose di assistenza. (A.L.)