USA: i vescovi stanno studiando un documento su aborto e questioni etiche
In vista dell’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti, i vescovi americani
hanno dato mandato al loro presidente cardinale Francis E. George di stilare una nuova
dichiarazione per esporre le loro preoccupazioni in merito a diverse questioni eticamente
sensibili su cui sarà chiamata a decidere la nuova Amministrazione. La decisione è
stata presa nel corso dei lavori della plenaria che si conclude oggi a Baltimora.
A preoccupare in particolare l’episcopato - riferisce l'agenzia Cns - non sono solo
le posizioni pro-choice di Barack Obama in materia di aborto, ma anche la volontà
annunciata dal nuovo Capo della Casa Bianca di consentire il finanziamento delle ricerche
sulle cellule staminali embrionali con fondi federali. Secondo le indicazioni dei
presuli, la dichiarazione, che segue la lettera di congratulazioni del 5 novembre,
sarebbe focalizzata essenzialmente su cinque punti. Il primo riprenderà le considerazioni
svolte dallo stesso card. George all’apertura dei lavori, in cui aveva riconosciuto
il carattere storico di questa elezione, ma anche ammonito che “il bene comune non
può essere incarnato in una società in cui coloro che attendono di nascere possono
essere uccisi legalmente”. I vescovi vogliono poi ribadire la propria disponibilità
a collaborare con la nuova Amministrazione su temi quali la giustizia economica, la
riforma dell’immigrazione, l’assistenza sanitaria ai poveri, l’educazione, la promozione
della libertà religiosa e l’impegno per la pace. Per altro verso, essi confermano
la loro unità sulla difesa della vita dal concepimento e quindi la ferma opposizione
al Freedom of Choice Act, la proposta di legge appoggiata dal Presidente Barack Obama
che vuole liberalizzare l’aborto negli Stati Uniti. I vescovi americani riconoscono
inoltre il peso avuto dalla crisi economica nel voto rispetto ad altri temi fondamentali
per la Chiesa, come appunto l’aborto. Infine, la dichiarazione esprimerà la profonda
gratitudine dell’Episcopato per tutti quei fedeli cattolici impegnati nella difesa
della vita dei bambini non nati e dei più vulnerabili e l’auspicio che tutti i cattolici
impegnati nella vita pubblica lavorino per il bene comune. Le elezioni americane non
sono state l’unico argomento dei lavori della plenaria. Tra le decisioni più importanti
vi è stato il conferimento a cinque unità speciali del mandato di attuare le iniziative
prioritarie fissate dall’episcopato per il periodo 2009-2011: sono l’unità su “Formazione
alla fede e pratica sacramentale”, quella sul “Rafforzamento del matrimonio”, sulla
“Vita e dignità della persona umana”, sulla “Diversità culturale nella Chiesa” e sulla
“Promozione delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata”. L’assemblea ha
inoltre eletto diverse cariche direttive, confermando mons. George Murry segretario
della USCCB. (L.Z.)