Peggiora in Afghanistan la crisi umanitaria tra combattimenti e siccità
Cresce l’apprensione per la popolazione afgana per il perdurare dei combattimenti
nel Paese e delle condizioni climatiche avverse. Secondo l’ultimo comunicato della
Croce rossa internazionale “la situazione di sicurezza nell’ultimo anno e mezzo è
peggiorata” perchè “nel corso del 2008 i combattimenti sono stati molto intensi” e
“scontri regolari tra gruppi armati e forze nazionali e internazionali sono proseguiti
in più della metà del paese”. Dall’inizio del conflitto nel 2001 oltre 4000 persone
sarebbero morte a causa degli scontri. L’intensificarsi del conflitto – prosegue la
nota del Comitato della Croce rossa internazionale secondo quanto riportato dall’agenzia
Misna – ha reso difficili le attività di soccorso nelle zone interessate dai combattimenti,
ma nonostante i problemi di sicurezza la Croce Rossa continua ad assistere le popolazioni.
Ancora secondo la nota, il governo ha espresso preoccupazione per le disponibilità
future di beni alimentari. La siccità ha colpito il nord e l’ovest del Paese, con
una riduzione complessiva del raccolto di grano del 36%, e il ministero dell’Agricoltura
prevede che nei prossimi sei mesi al paese mancheranno 2 milioni di tonnellate di
generi di prima necessità. (C.D.L.)