Numerose le iniziative per portare sostegno ai profughi in fuga dal Nord Kivu
Si moltiplicano le iniziative di solidarietà in favore dei profughi congolesi, in
fuga dal conflitto che nel Nord Kivu si accompagna a fame, violenze, malattie ed epidemie.
Una richiesta di aiuti urgenti giunge dalla Scozia, che vede uniti in questo appello
il cardinale Keith O’Brien, arcivescovo di Saint Andrews e Edimburgo, e l’agenzia
per la Chiesa cattolica scozzese per gli aiuti al Terzo Mondo (SCIAF). “I nostri pensieri
- ha detto il cardinale O’Brien - sono con coloro che soffrono e con chi continua
a lavorare nel nostro nome attraverso SCIAF”. L’organizzazione sottolinea in particolare
come uno dei maggiori problemi nel Paese sia quello della violenza sessuale che vede
il 70% delle donne vittime di abusi. Da Torino, il card. Severino Poletto, attraverso
la Caritas diocesana, “invita le comunità cristiane e l’intera società civile a non
rimanere sorde al grido di sofferenza di questa popolazione” e chiede alle parrocchie
di prevedere, insieme alla preghiera, una raccolta straordinaria di fondi nelle due
prossime domeniche. Inoltre l'Aifo (Associazione italiana amici di Raoul Follereau),
che ha avviato oggi un progetto di emergenza per offrire soccorso immediato a 3 mila
sfollati del suo Centro di salute mentale di Goma, lancia un appello per raccogliere
fondi. “Le attività – spiega Davide Sacquegna - sono state già avviate con i pochi
fondi disponibili, ma sono necessari con la massima urgenza nuovi fondi, indispensabili
all'acquisto dei beni di prima necessità che possano garantire la sopravvivenza agli
sfollati, soprattutto bambini”. (C.D.L.)