L’appello del vescovo di Cuneo in favore della liberazione delle suore rapite in Kenya
“Siamo profondamente turbati e scossi dall’incomprensibile rapimento delle due religiose
appartenenti al Movimento contemplativo Charles De Foucauld”. Così il vescovo di Cuneo
e Fossano, mons. Giuseppe Cavallotto, esprime la propria vicinanza al Movimento missionario
cuneese e ai familiari di suor Maria Teresa Olivero e suor Rinuccia Giraudo, rapite
a El Wak in Kenya nella notte tra il 9 e il 10 novembre. Nessuna notizia giunge a
chiarire il destino delle donne, che fonti locali dicono prigioniere dei rapitori
in Somalia. In un “appello” mons. Cavallotto ricorda che le due religiose “si trovano
da 36 anni in Kenya, dove hanno svolto con esemplare testimonianza evangelica il loro
servizio in una comunità di accoglienza di handicappati e di mamme di bambini denutriti”.
Nel messaggio il vescovo invita “le comunità cristiane a una vicinanza spirituale
alle due nostre religiose” e a “pregare il Signore affinché illumini i rapitori, protegga
la comunità di accoglienza di El Wak, e sostenga nella prova le due religiose” concedendo
loro di tornare al più presto libere per continuare la loro testimonianza evangelica”.
Sabato 15 novembre, la comunità del Movimento contemplativo missionario terrà una
veglia di preghiera nella propria sede. L’invito alla preghiera è stato ribadito
anche dal movimento a cui appartengono le due suore. Per la liberazione le autorità
italiane collaborano con quelle somale e kenyane, e il ministero degli Esteri italiano
ha chiesto particolare riserbo. (C.D.L.)