2008-11-12 16:10:04

Il presidente brasiliano Lula da Silva a Roma. Domani l'incontro col Papa


Il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva è in visita a Roma, dove oggi ha incontrato il sindaco Alemanno. Domani sarà ricevuto dal Papa in Vaticano. Ieri l’incontro con il presidente del Consiglio Berlusconi. Sempre ieri il capo di Stato brasiliano ha partecipato alla Conferenza internazionale promossa dal sindacato della CISL sulla crisi finanziaria mondiale, dove è intervenuto anche il segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace mons. Giampaolo Crepaldi. Il servizio di Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

Per Lula Da Silva, per affrontare la crisi internazionale, il G20 di sabato è un passo importante, visto che prima c’era solo il G8: ma la finanza internazionale - dice - deve avere un coordinamento forte. Il presidente brasiliano ribadisce anche come crescita, stabilità ed equa distribuzione delle ricchezze siano possibili. Servono azioni concrete secondo il ministro degli Esteri Franco Frattini:

 
“Arrivare alla modifica delle istituzioni finanziarie internazionali, ad esempio il fondo monetario, pensare a misure di aiuto all’economia reale, come ad esempio finanziare con gli interventi pubblici le infrastrutture, come realizzare delle idee di titoli pubblici non garantiti dallo Stato ma, ad esempio, dall’Unione Europea”.
 
Mons. Giampaolo Crepaldi, segretario di Giustizia e Pace, è convinto che serva intervenire nei confronti dei cosiddetti paradisi fiscali:

 
“Questi centri non sono collocati in qualche isoletta esotica, ma sono collocati in Paesi tra i più sofisticati a livello finanziario”.
 
Urgente poi una maggiore responsabilità da parte delle imprese. Ancora mons. Crepaldi:

 
“Le grandi imprese utilizzano, in una maniera o l'altra, i centri off-shore. C’è un problema di fiscalità internazionale o di governo della fiscalità internazionale”.
 
Un problema che viene da lontano secondo il segretario generale della CISL Raffaele Bonnanni:

 
“Si è appunto riverificata la profezia di Leone XIII: quando l’uomo non è al centro, e il capitale perde di vista il fine, che è il benessere delle persone, attraverso una partecipazione nel creare le condizioni di crescita, l’idrovora uccide perfino se stessa”.

 
Il segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, indica due strade: rilanciare la domanda e sostenere il reddito.







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