2008-11-10 15:58:40

Il cardinale Kasper: cattolici ed ebrei affrontino insieme le sfide della libertà, dei diritti umani e dello sviluppo


E’ iniziato ieri a Budapest l’incontro fra la Commissione della Santa Sede per i Rapporti religiosi con l’Ebraismo e la delegazione del Gran Rabbinato d’Israele per le Relazioni con la Chiesa Cattolica sul tema “La società civile e la religione, prospettive cattoliche ed ebraiche”. L’incontro si è svolto nella cornice delle cerimonie per ricordare il 70.mo anniversario della “Notte dei cristalli”. Il cardinale Péter Erdö, arcivescovo di Esztergom-Budapest e primate di Ungheria, ha ricordato che nelle violenze antisemite del 1938 in Germania e Austria più di 8000 negozi furono distrutti, 1.400 sinagoghe bruciate e danneggiate, molte persone uccise e migliaia deportate: “ma il mondo – ha detto - non ha reagito”. “Se questa cosa è successa una volta – ha aggiunto - può succedere ancora”. Ma sull’incontro di Budapest ascoltiamo il cardinale Walter Kasper, presidente della Commissione per i rapporti religiosi con l’Ebraismo, al microfono di Marta Vertse:

 
R. - Abbiamo cominciato con una conferenza del cardinale McCarrick, arcivescovo emerito di Washington, e abbiamo constatato che cattolici ed ebrei hanno gli stessi o simili valori. E poiché abbiamo oggi nella società moderna anche le stesse sfide, la nostra intenzione è che si debba affrontarle insieme.

 
D. – Quale sono i campi in cui si potrà collaborare in modo più intenso?

 
R. – In particolare nel campo dei diritti umani e della libertà e poi nella lotta contro la povertà e la miseria nel mondo. Altro settore importante è quello educativo.







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