La mafia torna ad
attaccare la Chiesa. Due bossoli calibro 12 accompagnati da una lettera minatoria
sono stati fatti recapitare a don Marcello Cozzi, responsabile dell’associazione
Libera di Potenza. Da anni impegnato nella lotta contro le cosche locali, il sacerdote
aveva denunciato appalti truccati gestiti dai boss e lo stretto rapporto tra criminalità
organizzata e colletti bianchi. Un’intimidazione che non farà venir meno quello che
monsignor Agostino Superbo, Presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata,
ha definito un servizio mirato alla tutela dei sani valori umani e cristiani del popolo
lucano