L'elezione del nuovo
presidente Usa Barak Obama, alla guida del Paese dal gennaio 2009, è frutto di "un
capolavoro del messaggio e della strategia politica dei democratici". Ma per alcuni
analisti tra le promesse della campagna elettorale, il sogno di novità degli americani
e la Casa Bianca "la realtà rischia di essere diversa". In economia servono "regole
per i mercati finanziari", oggi in mano a potenti lobby economiche. Sul piano religioso,
Obama ha "rapporti complessi" con la realtà evangelica e si annuncia "liberal" su
bioetica e famiglia. C'è attesa per i rapporti con Russia e fondamentalismo islamico.
Ma non ci sarebbero cambiamenti, rispetto a Bush, nella crisi Israelo-palestinese.
Con noi, Leonardo Becchetti, economista e Francesco Bonini, responsabile progetto
culturale della Cei.