Il parlamento iracheno porta da 10 a 3 i seggi della minoranza cristiana
“Il mondo è in silenzio, mentre in Iraq vengono cancellati i diritti dei cristiani”.
Questo il doloroso appello lanciato dal mons. Shlemon Warduni, vicario patriarcale
caldeo di Baghdad, dopo la decisione del parlamento iracheno di portare da dieci a
tre i seggi della minoranza cristiana nei consigli provinciali. Altri tre seggi sono
stati destinati ad altre minoranze. La riforma giunge in un momento drammatico per
i cristiani iracheni, vessati da continue violenze. Ma che cosa rappresenta questa
decisione? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Mirella Galletti, docente di Storia
dei Paesi islamici all’Università Orientale di Napoli: