Congo: oltre un milione e mezzo i profughi in fuga dalle violenze in nord Kivu
I ministri degli Esteri di Francia e Gran Bretagna, Kouchner e Miliband, dal Kenya
lanciano un comune appello per la soluzione delle violenze in Nord Kivu, la regione
della Repubblica Democratica del Congo al centro di una sanguinosa guerra civile tra
militari regolari e ribelli, guidati dal generale ‘Nkunda. La diplomazia europea ha
espresso la possibilità di rafforzare la forza di pace dell’Onu, Monuc, ed ha esortato
i governi di Kinshasa e del Rwanda, accusato di appoggiare i ribelli, ad aprire il
negoziato; un appello che, ci si augura, non rimanga inascoltato. Il servizio di Giulio
Albanese:
E intanto
il gen. ‘Nkunda, poche ore fa, ha preteso immediati negoziati con il governo di Kinshasa,
minacciando, in caso contrario, di continuare l’attacco al potere centrale. Intanto,
l’emergenza umanitaria a causa delle violenze in Nord Kivu si fa sempre più grave.
Sarebbero oltre 1 milione e 600 mila i profughi. Ad essi occorrono acqua, beni di
prima necessità e medicine. Urgenze a cui stanno provvedendo poche organizzazioni
umanitarie, in attesa dell’arrivo oggi del primo convoglio dell’Onu. Giancarlo La
Vella ne ha parlato con Andrea Pontiroli di Medici Senza Frontiere: