2008-11-01 15:55:51

Filippine: convegno promuove il dialogo interreligioso


Rafforzare il dialogo religioso ed educare al pluralismo e alla multiculturalità nei centri di formazione cattolici, protestanti e statali. Sono gli obiettivi del terzo raduno nazionale degli educatori svoltosi a Davao City, nella provincia del Mindanao, nel sud delle Filippine, dal 24 al 26 ottobre scorsi. Un’iniziativa che ha visto sacerdoti, suore, laici e studenti responsabili della formazione in ambito religioso confrontarsi sull’importanza del dialogo e dell’educazione come strumenti per promuovere la comprensione reciproca e la pace nella regione martoriata dal decennale conflitto fra ribelli islamici e truppe governative. Fra gli interventi quello dell’arcivescovo di Cagayan de Oro, mons. Antonio J Ledesma, che ha sottolineato come “Per curare le ferite del passato e dar vita a un futuro migliore le università posso assumere un ruolo da protagonista, quali promotori di una cultura della pace”. Fra i temi emersi anche l’importanza di costruire una “rete di comunicazione e dialogo” fra gli educatori sparsi nel Paese, affinché sia possibile costruire e mettere in comunicazione fra loro “comunità di fedeli all’interno dei campus universitari”. “Il dialogo – ha detto Padre Sebastiano D’Ambra, missionario del PIME e fondatore del Silsilah, movimento per il dialogo islamo-cristiano con base a Mindanao - consiste nella “mutua testimonianza della fede” e nella “comune scoperta del credo religioso altrui”, per diventare infine “uno stile di vita”. Disponibilità al dialogo è giunta anche dal Fronte islamico Moro, che attraverso i suoi leader ha auspicato la costruzione di “buoni rapporti” fra cristiani e musulmani. (C.D.L.)







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