Strage in India per una serie di attentati nell’Assam
Una serie di attentati nello Stato indiano dell’Assam ha provocato la morte di almeno
54 persone. Nella capitale Guwahati è stato imposto il coprifuoco. Le azioni terroristiche
non sono state ancora rivendicate, ma gli inquirenti ritengono che dietro gli attentati
ci siano estremisti islamici bengalesi ed il sedicente Fronte unito di liberazione
dell’Assam. In quasi venti anni di guerriglia, le vittime sono state più di 10 mila.
Afghanistan In
Afghanistan, è di almeno cinque morti e di diversi feriti il bilancio delle vittime
causate dell’ennesimo attentato suicida nel cuore di Kabul: un kamikaze si è fatto
esplodere nei pressi della sede del Ministero della cultura e dell'informazione, ad
alcune centinaia di metri dal palazzo della presidenza della Repubblica. L'attentato
è stato rivendicato dai talebani tramite una telefonata all'agenzia France Presse:
il loro portavoce, Zabihollah Mojahed, ha detto che l'attacco è stato condotto da
tre persone con la volontà di colpire “esperti stranieri”. Un uomo è stato arrestato,
due sono riusciti a scappare.
Stati Uniti L’ex-presidente americano,
Bill Clinton, si schiera a fianco del candidato democratico, Barack Obama, che secondo
un sondaggio di Washington Post-ABC News - effettuato sui 16 milioni di persone che
hanno già votato - può contare sul 60% dei consensi. “Quest'uomo deve essere il nostro
presidente”, ha detto Clinton sul palco elettorale di Kissibee, in Florida. Sull’attuale
campagna elettorale statunitense arrivano intanto anche indicatori economici: è la
più costosa della storia, con ben 5 miliardi di dollari. Di questi, 2,4 sono per la
corsa alla Casa Bianca.
Tensioni tra Siria e Stati Uniti In Siria,
l’ambasciata americana a Damasco resterà chiusa oggi “in conseguenza di crescenti
timori per la sicurezza”. Nel Paese è prevista una manifestazione di protesta contro
il blitz compiuto domenica scorsa dalle forze statunitensi in territorio siriano.
Il raid, compiuto, in un villaggio al confine con l'Iraq, ha provocato la morte di
8 civili. Il governo di Damasco aveva subito richiesto "spiegazioni". Mai ufficialmente
ammesso da Washington, è stato definito dal governo di Damasco “un attacco terroristico”.
Somalia Non
si ferma l’ondata di attacchi kamikaze che, a pochi giorni dalla firma degli accordi
di pace a Gibuti, continua a colpire la Somalia. Sale a 30 il numero delle vittime
dei cinque attacchi compiuti ieri nelle regioni del Somaliland e nel Puntland. In
mattinata, si è aggravato il bilancio: due autobomba sono esplose nella città di Bosaso
distruggendo due centri dell'unità antiterrorismo e uccidendo sei gli agenti morti.
Secondo alcune fonti, anche nell'ex Somalia britannica si è verificata una serie di
attentati, non ancora rivendicati. Gli attacchi hanno colpito il palazzo presidenziale,
il quartier generale in città del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo e
il consolato d'Etiopia. Sempre oggi, intanto, un mercantile battente bandiera turca
è stato assaltato da un gruppo di pirati somali al largo delle coste del Corno d'Africa.
Sono più di 60 i sequestri di questo tipo avvenuti quest’anno.
Borsa Giornata
positiva per le Borse asiatiche che, sul finale di seduta, accelerano nei rialzi.
In particolare, Hong Kong termina le contrattazioni con un balzo del 12,82%. Anche
i principali mercati azionari europei, beneficiando dell’andamento delle piazze orientali,
fanno registrare incrementi.
Italia “Uniti per la scuola di tutti”,
questo lo striscione che ha aperto a Roma il corteo nazionale contro le politiche
scolastiche del governo. Indetta dai sindacati confederati, la manifestazione segue
di poche ore l’approvazione del decreto Gelmini. Al governo si chiede di ritirare
la legge. La FIDAE, la Federazione delle scuole cattoliche, esprime intanto preoccupazione
per i tagli all’istruzione previsti nella Finanziaria: in particolare, la riduzione
di 133 milioni di euro per il 2009 alla scuola non statale paritaria. Ma il premier
Berlusconi annuncia correzioni. Paolo Ondarza ha intervistato il presidente
della FIDAE, don Francesco Macrì:
R. - Ci sono
delle proteste, secondo me, molto fondate che si riferiscono ai tagli nella Finanziaria,
ai capitoli di spesa per la scuola. Capisco molto bene che all’interno della scuola
pubblica e dell’università andrebbero fatti dei tagli relativamente a degli sprechi
che di fatto esistono. Se invece queste manifestazioni vengono orientate al decreto
137, convertito in legge, mi sembrano eccessive. Io credo che, come è sempre capitato,
la scuola venga strumentalizzata per altri fini. Secondo me il problema, il vero nodo,
è sui tagli della Finanziaria, tagli indiscriminati. D. - In
particolare, desta preoccupazione il taglio di 133 milioni di euro per il 2009 alla
scuola non statale paritaria, quindi anche alle scuole cattoliche. Anche se il premier
Berlusconi ha annunciato correzioni a questo punto della Finanziaria... R.
- Ce lo auguriamo, perché abbiamo avuto una stagnazione nel 2002 e poi, nel 2006,
c’è stata una regressione. Nella Finanziaria del 2007 c’è stato un piccolo reintegro
di 100 milioni e adesso vorremmo almeno la cifra disponibile per l’anno 2008. E’ il
minimo che si possa richiedere. Cina Il Ministero della
salute cinese ha reso noto che altri 90 bambini sono stati ricoverati per aver bevuto
del latte cui era stata aggiunta una sostanza chimica, la melamina, capace di alterare
il valore proteico del prodotto. Dall'inizio dello scandalo, sono morti almeno 4 minori.
I ricoveri totali ammontano a 48.500, dei quali 2.390 ancora in corso. Negli ultimi
giorni, dopo alcuni rilevamenti effettuati ad Hong Kong, la paura da contaminazione
si è estesa anche alle uova cinesi. I venditori al dettaglio di tutta la Cina hanno
tolto dagli scaffali le uova, mentre al principale produttore è stato imposto di fermare
le esportazioni. (Panoramica internazionale a cura di Amedeo Lomonaco e Federica
Andolfi) Bollettino del Radiogiornale della Radio
Vaticana Anno LII no. 304 E' possibile ricevere
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