Padre Gumpel: Pio XII decisivo nella preparazione del Concilio Vaticano II
La biblioteca dell’Università Europea di Roma (UER) e dell’Ateneo Pontificio “Regina
Apostolorum” è stata dedicata a Pio XII. La cerimonia ufficiale si è tenuta lunedì
scorso, alla presenza di mons. Luigi De Magistris, già Pro-Penitenziere Maggiore,
e del Rettore dell’UER, padre Paolo Scarafoni. Grazie a padre Paolo Molinari S.J.,
postulatore della causa di beatificazione di Pio XII, la biblioteca disporrà di alcune
reliquie del Pontefice. Padre Paolo Scarafoni, rende noto l’agenzia Zenit, ha spiegato
che la Legione di Cristo deve molto a Pio XII, il Pontefice che per primo nel 1946
ricevette e incoraggiò il fondatore di questa Congregazione religiosa. Presentati
da monsignor Giuseppe Sciacca, uno dei ventuno Prelati uditori di nomina pontificia,
cioè i veri giudici della Rota Romana, sono intervenuti padre Paolo Molinari, e padre
Peter Gumpel, S.J., il relatore della causa di beatificazione di Pio XII. Padre Gumpel
ha spiegato perché, come e quanto il Pontefice Pio XII fu decisivo nella preparazione
del Concilio Vaticano II. L’esperto padre gesuita ha illustrato come a causa delle
vicende politiche e della guerra che i piemontesi scatenarono contro il Vaticano,
Papa Pio IX non riuscì a concludere il Concilio Vaticano I. Allora si riuscì a discutere
di quelle che erano le eresie del tempo e cioè: materialismo, ateismo, razionalismo,
fideismo e panteismo, ma non si riuscì a precisare tutto quanto si riferiva al rapporto
tra i Vescovi e il Romano Pontefice, e tra il clero, i laici e il Papa. Per questo
motivo tutti i Pontefici che succedettero a Pio IX sapevano che si sarebbe dovuto
indire un secondo Concilio Ecumenico. Fu il Papa Pio XI il primo a prendere in considerazione
la cosa, e Pio XII organizzò segretamente tutto quanto era necessario in termini di
agenda e di progetti di lavoro per il Concilio. Padre Gumpel ha raccontato che gli
schemi preparatori di Pio XII vennero buttati via perché una certa ideologia antiromana
si opponeva a quanto scritto e fatto nella capitale. Tuttavia i documenti del Concilio
riportano come fonte più citata proprio le encicliche e i discorsi di Pio XII. Padre
Paolo Molinari ha invece spiegato l’importanza dell’enciclica di Pio XII Mystici Corporis
Christi, soprattutto per la Costituzione Conciliare Lumen Gentium del 21 novembre
1964. (V.V.)