2008-10-30 16:01:55

Padre Gumpel: Pio XII decisivo nella preparazione del Concilio Vaticano II


La biblioteca dell’Università Europea di Roma (UER) e dell’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” è stata dedicata a Pio XII. La cerimonia ufficiale si è tenuta lunedì scorso, alla presenza di mons. Luigi De Magistris, già Pro-Penitenziere Maggiore, e del Rettore dell’UER, padre Paolo Scarafoni. Grazie a padre Paolo Molinari S.J., postulatore della causa di beatificazione di Pio XII, la biblioteca disporrà di alcune reliquie del Pontefice. Padre Paolo Scarafoni, rende noto l’agenzia Zenit, ha spiegato che la Legione di Cristo deve molto a Pio XII, il Pontefice che per primo nel 1946 ricevette e incoraggiò il fondatore di questa Congregazione religiosa. Presentati da monsignor Giuseppe Sciacca, uno dei ventuno Prelati uditori di nomina pontificia, cioè i veri giudici della Rota Romana, sono intervenuti padre Paolo Molinari, e padre Peter Gumpel, S.J.,  il relatore della causa di beatificazione di Pio XII. Padre Gumpel ha spiegato perché, come e quanto il Pontefice Pio XII fu decisivo nella preparazione del Concilio Vaticano II. L’esperto padre gesuita ha illustrato come a causa delle vicende politiche e della guerra che i piemontesi scatenarono contro il Vaticano, Papa Pio IX non riuscì a concludere il Concilio Vaticano I. Allora si riuscì a discutere di quelle che erano le eresie del tempo e cioè: materialismo, ateismo, razionalismo, fideismo e panteismo, ma non si riuscì a precisare tutto quanto si riferiva al rapporto tra i Vescovi e il Romano Pontefice, e tra il clero, i laici e il Papa. Per questo motivo tutti i Pontefici che succedettero a Pio IX sapevano che si sarebbe dovuto indire un secondo Concilio Ecumenico. Fu il Papa Pio XI il primo a prendere in considerazione la cosa, e Pio XII organizzò segretamente tutto quanto era necessario in termini di agenda e di progetti di lavoro per il Concilio. Padre Gumpel ha raccontato che gli schemi preparatori di Pio XII vennero buttati via perché una certa ideologia antiromana si opponeva a quanto scritto e fatto nella capitale. Tuttavia i documenti del Concilio riportano come fonte più citata proprio le encicliche e i discorsi di Pio XII. Padre Paolo Molinari ha invece spiegato l’importanza dell’enciclica di Pio XII Mystici Corporis Christi, soprattutto per la Costituzione Conciliare Lumen Gentium del 21 novembre 1964. (V.V.)







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