2008-10-29 15:46:20

Inaugurato l’anno accademico alla Pontificia Università Lateranense


Introdotta dalle note del “Veni Creator”, si è svolta questa mattina la solenne inaugurazione del nuovo anno accademico della Pontificia Università Lateranense. Ad introdurre la prolusione del rettore dell’ateneo, mons. Rino Fisichella, il saluto del cardinale Agostino Vallini, Vicario generale del Papa per la diocesi di Roma e cancelliere dell’ateneo, presente per la prima volta alla cerimonia. Una ricerca appassionata della verità: è in questa chiave che fede e ragione si coniugano nella vita e nell’esperienza accademica per favorire il progresso del sapere e rispondere in maniera efficace alle sfide dei tempi moderni. E’ quanto emerso in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico della Pontificia Università Lateranense. Nel suo saluto ai presenti, il cardinale Agostino Vallini, anche in qualità di Gran Cancelliere dell’Ateneo, ha sottolineato come a fronte dello smarrimento spirituale che attraversa l’odierna società, dove il pensiero metafisico sembra cedere il passo al pensiero debole, la luce della fede debba illuminare e sostenere la riflessione accademica e l’attività di ricerca. Agli studenti il porporato ha rivolto l’invito a lasciarsi inondare dal desiderio del sapere, per fuggire la superficialità e non accontentarsi del poco, perché se l’ardore tenace può condurre ben oltre i propri sogni, l’impegno nello studio condotto nella prospettiva di fede è già occasione di servizio a Dio e alla Chiesa. Ed un’esortazione alla ricerca della verità è giunta inoltre dal rettore magnifico dell’Ateneo, mons. Rino Fisichella. Citando il Santo Padre, nel messaggio al Congresso internazionale voluto per celebrare i dieci anni dell’enciclica Fides et ratio, il presule ha ricordato che le varie culture diventano feconde quando si aprono alla verità e che la ricerca appassionata della verità, mediante le vie proprie della ricerca accademica, sia l’obiettivo che più degli altri connota il ruolo e la natura dell’Università. Citando ancora Benedetto XVI, mons. Fisichella ha ribadito che una cultura veramente positivista che rimuovesse come non scientifica la domanda circa Dio, sarebbe la capitolazione della ragione e quindi un tracollo dell’umanesimo. Tra le sfide che interpellano oggi il mondo accademico, il presule ha infine ricordato l’emergenza educativa, rispetto alla quale solo l’impegno congiunto delle agenzie formative – ha detto – può veicolare con forza e coerenza valori condivisi, per educare i giovani alla ricerca della verità e all’esercizio della vera libertà. (A cura di Claudia Di Lorenzi) RealAudioMP3







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