Il cammino di Santiago di Compostela compiuto dai detenuti
Cento chilometri contro i cento passi di una cella. E’ l’equazione che rende il senso
dell’iniziativa che si sta svolgendo grazie alla pastorale penitenziaria della diocesi
di Vitoria, nei Paesi Baschi. Dodici detenuti stanno percorrendo sei tappe del Cammino
di Santiago per camminare poi verso la libertà. Un modo, si legge su Zenit, per mettere
a disposizione dei carcerati “le risorse necessarie per superare gli aspetti della
loro personalità e del loro ambiente sociale e familiare che li hanno portati a contravvenire
alle regole, e preparare il ritorno alla vita in libertà”. “Altri obiettivi - si legge
ancora - sono quelli di promuovere i valori positivi, rafforzare le relazioni interpersonali
in un ambiente diverso dal penitenziario, migliorare le capacità sociali, potenziare
il rispetto di se stessi e del gruppo, osservare in modo più approfondito i problemi
specifici dei reclusi, promuovere la conoscenza dell'ambiente culturale e artistico
delle zone che si visitano, migliorare la convivenza tra reclusi e personale”. Il
cammino si concluderà il primo novembre ma già nel mese di maggio si propone un altro
pellegrinaggio da Nanclares a Santiago passando per Álava. (B.C.)