Allarme dei vescovi del Guatemala per l’aumento delle violenze
C’è preoccupazione tra i vescovi del Guatemala che hanno chiesto al governo del Paese
di intervenire per arginare l’ondata di violenza che si sta sempre più diffondendo.
Ad allertare i presuli, come riporta l’agenzia Fides, ci sono diverse emergenze come
l’emigrazione, la disoccupazione e l’aumento del crimine in particolare del narcotraffico.
Il Guatemala è infatti una regione chiave per la distribuzione della droga e la Chiesa
locale teme che questo fenomeno possa ovviare alla mancanza di opportunità per i giovani,
introducendoli nel commercio e nella vendita di stupefacenti. Altro grave problema
è l’incremento delle bande criminali e delle vendite a grosse cifre di terre di contadini
a persone sconosciute. Si teme che l'obiettivo reale della compravendita sia legata
al narcotraffico. La disintegrazione familiare, l'impatto economico delle migrazioni
forzate, l'incremento della disoccupazione, sono aspetti emergenti che si considerano
conseguenze delle migrazioni. Secondo i vescovi, la mancanza di politiche pubbliche
per resistere agli effetti negativi di questi problemi, favorisce l'aumento di atti
criminali. I presuli inoltre considerano la perdita dei valori morali ed il distaccarsi
dalla fede religiosa come alcuni dei principali ostacoli per trovare soluzioni a questi
problemi sociali. (B.C.)