2008-10-27 15:36:03

Messico: inaugurato un progetto di Governo e Chiesa per il recupero dei tossicodipendenti


E’ stato inaugurato nella diocesi messicana di La Paz en la Baja California Sur, il progetto “Kuni”, un ambizioso programma per l'accoglienza e il recupero dei tossicodipendenti in una prospettiva umanista cristiana. All'inaugurazione sono stati presenti il nunzio apostolico in Messico, mons. Christopher Pierre, e mons. Miguel Alba Díaz, vescovo della diocesi, oltre a numerose autorità civili. L'iniziativa, secondo quanto ha spiegato la presidentessa del municipio di La Paz, Rosa Delia Cota Montaño, ha permesso di unire gli sforzi delle autorità locali, del governo e della Chiesa cattolica locale, per dare vita ad un centro che abbia come obiettivo quello di iniziare il processo di disintossamento della persona "mediante il riconoscimento dei suoi valori personali, familiari, spirituali e lavorativi". "La carità è autentica soltanto quando è disinteressata e gratuita, quando non cerca di ottenere altri obiettivi, quando non è al servizio di strategie mondane né si usa come semplice tattica di proselitismo per guadagnare clientela politica o religiosa", ha segnalato mons. Alba Díaz, elogiando l'iniziativa. "L'amore, nella sua purezza e gratuità, è la migliore testimonianza che possiamo dare al Dio nel quale crediamo, e da questa convinzione ci impegniamo a servire tutti, senza discriminare nessuno per la sua adesione politica o religiosa, senza tentare di imporre a nessuno né direttamente né indirettamente, la nostra fede" ha segnalato la presidentessa del municipio. Tanto la Chiesa come la società messicana sono preoccupate per l'aumento del numero di tossicodipendenti nel paese. José Ángel Córdova Villalobos, titolare della Segreteria della Salute, ha definito preoccupante l'aumento di tossicodipendenti, soprattutto tra i più giovani. Negli ultimi sei anni, il numero di tossicodipendenti è cresciuto da 307 mila nel 2002, ad oltre 465 mila nel 2008, secondo i dati preliminari dell'Inchiesta nazionale di Assuefazioni, realizzata dalla Segreteria della Salute. Quanto al numero di persone che hanno provato le droghe, si è registrato un incremento del 28,9 %, salendo da 3,5 milioni nel 2002 a 4,5 milioni nel 2008, essendo i giovani tra 12 e 25 anni i più esposti al suo consumo. L'incremento si deve soprattutto alla maggiore offerta di droghe, alla maggiore facilità di accesso ad esse perché i prezzi sono scesi ed in molte occasioni vengono offerte gratuitamente. La recente ondata di violenza che si vive nel Paese è una risposta delle bande dei narcotrafficanti alla lotta iniziata dal Governo federale contro la delinquenza organizzata. (R.P.)







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