Conclusi i lavori della sessione autunnale dei vescovi coreani
L’istituzione di una nuova Commissione episcopale per la cura pastorale degli immigrati,
l’adozione di un nuovo direttorio per la musica liturgica , l’approvazione di una
nuova traduzione in coreano del Libro dei Salmi ad uso liturgico. Sono stati questi
i principali punti all’ordine del giorno della sessione autunnale della Conferenza
episcopale coreana, svoltasi a Seul. I vescovi - riferisce la'genzia Ucan - hanno
deciso di dividere in due commissioni distinte l’attuale commissione per i migranti
e gli itineranti: una sarà dedicata esclusivamente agli immigrati e ai residenti stranieri
in Corea e l’altra agli espatriati coreani. L’obiettivo è di coordinare meglio l’azione
pastorale delle singole diocesi coreane per venire incontro alle nuove necessità determinate
dall’accresciuta presenza di immigrati nel Paese. Altro importante punto all’esame
dell’assemblea è stata l’approvazione di una nuova traduzione in coreano del Libro
dei Salmi per uso liturgico: si tratta di una traduzione distinta da quella contenuta
nella nuova Bibbia in lingua coreana (la cosiddetta “Seongyeong” pubblicata nel 2005),
adattata alle esigenze specifiche delle celebrazioni liturgiche. Sempre in ambito
liturgico, i vescovi sud-coreani hanno approvato le nuove direttive per la musica
sacra, in linea con quanto richiesto a tutti gli episcopati del modo dall’istruzione
vaticana “Liturgiam Autenticam”. L’assemblea ha inoltre eletto il nuovo Presidente
della Conferenza episcopale: si tratta di mons. Peter Kang U-il, 63enne vescovo di
Cheju che succede a mons. John Chang Yik, vescovo di Chunchon. Insieme a lui è stato
nominato a vice-presidente mons. James Kim Ji-seok, vescovo di Wonju e confermato
l’attuale segretario, mons. Choi Deog-ki, vescovo di Suwon. In una conferenza stampa
dopo la fine dei lavori, il nuovo Presidente mons. Kang, ha indicato che nei prossimi
anni tra le priorità dell’episcopato coreano resterà la promozione della cultura della
vita, oggi sempre più messa in discussione in Corea. (L.Z.)