Più 13 di mila cristiani fuggiti da Mosul per le violenze degli estremisti islamici
In Iraq sono almeno 13 mila i cristiani fuggiti dalla zona di Mosul nelle ultime settimane
a causa di continue violenze. Molti hanno cercato rifugio in altre aree della provincia
di Ninive. Altri hanno attraversato la frontiera e sono arrivati in Siria. E’ quanto
ha reso noto ieri, a Ginevra, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati
(ACNUR). Complessivamente - riferisce 'Avvenire' - più della metà della popolazione
cristiana di Mosul ha abbandonato le proprie case. La maggioranza ha trovato rifugio
presso altre famiglie cristiane. Finora l’ACNUR e i suoi partner hanno già consegnato
aiuti ad oltre 1700 famiglie sfollate nell’Iraq settentrionale. Sul versante politico,
intanto, si moltiplicano gli appelli e le richieste per proteggere i cristiani. Di
fronte alle persecuzioni di cui è vittima la comunità di Mosul ad opera di estremisti
islamici, alcuni parlamentari cristiani iracheni hanno sollecitato, in particolare,
l’adozione di misure efficaci ed immediate: “Chiedo - ha detto uno di loro, Yonadam
Youssef, parlando all’agenzia ‘Voci dell’Iraq’ - la sostituzione delle forze dell’ordine
che non hanno provveduto alla sicurezza dei cristiani con agenti capaci di tutelarli”.
(A.L.)