Cerimonia di consegna dei premi Principe delle Asturie a Oviedo
La cerimonia di premiazione svoltasi ieri a Oviedo, capoluogo delle Asturie in Spagna,
e organizzata dalla “Fondazione Principe delle Asturie” ha confermato l’alto prestigio
non solo nazionale ma anche internazionale di cui gode questa istituzione. Creata
nel 1980, la Fondazione, a partire dal 1981, ha assegnato riconoscimenti ai più qualificati
protagonisti delle Arti, delle Scienze Sociali, della Comunicazione, della Cooperazione
Internazionale, della Ricerca Scientifica e Tecnica, dello Sport e delle Lettere.
La cerimonia di ieri é stata presieduta dai principi delle Asturie, Felipe e Letizia,
accompagnati dalla regina Sofia. Il premio consiste nella somma di 50 mila euro, una
statua creata da Miró e una medaglia commemorativa. Oltre al premio, la Fondazione
promuove numerose attività culturali nelle Asturie ed ha ottenuto un riconoscimento
dall’UNESCO per il suo contributo allo sviluppo culturale. L’attuale crisi internazionale
è stata richiamata negli interventi sia del principe che di alcuni tra i premiati;
tutti hanno messo in evidenza l’importanza in questo momento della solidarietà, del
dialogo e della pace. La scrittrice canadese Margaret Atwood, insignita con il premio
alla Lettere, ha sottolineato l’importanza della letteratura e della poesia per la
creazione di un mondo più umano. Il professore Tzvetan Todorov, premio alle Scienze
Sociali ha affermato che il grado di civiltà più che dai titoli accademici dipende
dalla nostra capacità per riconoscere l’umanità degli altri, benché siano diversi
nel loro aspetto e nel loro comportamento. Ingrid Betancourt, liberata quattro mesi
fa dopo una prigionia di sei anni nelle mani delle FARC, Forze armate rivoluzionarie
della Colombia, si é emozionata ed ha commosso il pubblico con le sue parole. “Non
mi sentirò mai libera – ha dichiarato – fino a che ci saranno ancora persone sequestrate
nella foresta colombiana”. Ha poi invitato ad agire in favore della liberazione dei
rapiti ricorrendo “alla potenza della parola che la Provvidenza ci ha dato”. Gli applausi
hanno sostenuto la Betancourt quando per l’emozione ha interrotto il suo discorso.
Infine il principe ha chiuso la cerimonia con un discorso di alto profilo sociale
e umano, facendo un appello in favore dell’unità di tutti nel superamento dell’attuale
crisi, per un vero sviluppo, sostenibile, solidale, più giusto e sempre libero. (A
cura di Ignacio Arregui)