2008-10-24 15:51:30

La Chiesa costaricana: i politici cattolici si oppongano alle leggi contrarie alla fede e alla morale


Continuare a essere "difensori del diritto alla vita di ogni essere umano, dal suo concepimento fino alla morte naturale, e della famiglia, nella sua unità ed integrità". E’ il compito affidato ai deputati cattolici del Costa Rica da mons. Hugo Barrantes Ureña, arcivescovo di San José e presidente della Conferenza Episcopale del Paese. Durante un incontro con i politici, il presule ha ricordato che "quando l'azione politica riguarda principi morali che non ammettono deroghe, eccezioni o compromesso alcuno, allora l'impegno dei legislatori cattolici diventa più evidente e gravemente necessario". Pur non indicando soluzioni, ha evidenziato che la loro azione deve essere sempre “al servizio della promozione integrale della persona e del bene comune" e, come riporta la Fides, ha mostrato preoccupazione per alcuni disegni di legge “che contengono alcuni aspetti che apertamente attentano alla famiglia e alla vita umana, secondo la fede cristiana e secondo quello che è disposto dall’ordinamento giuridico nazionale”. In particolare il riferimento è alla legalizzazione di unioni civili tra persone dello stesso sesso e la promozione di ogni metodo di contraccezione compreso l’aborto. In tutti i progetti, dunque, - ha concluso mons. Barrantes - il comune denominatore sono i "diritti sessuali" ed il tentativo di imporre una concezione della persona ridotta all’aspetto erotico, senza che sia accompagnato dall'amore 'agape'. (B.C.)







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