2008-10-16 15:55:14

A Mindanao, nelle Filippine, giovani da tutta l’Asia per la pace e il dialogo interreligioso


Nelle Filippine i leader di 90 movimenti giovanili, appartenenti a religioni ed etnie diverse, si sono dati appuntamento a Mindanao, teatro di una guerra decennale fra esercito e ribelli islamici. E’ stato lanciato un invito al governo filippino a riprendere i colloqui. I leader dei movimenti religiosi giovanili sottolineano in un comunicato che le ragioni alla base dei conflitti a Mindanao non sono “peculiari delle Filippine” ma si possono riscontrare “in molte altre aree del mondo”; le tensioni etniche sono in “continua crescita” e rappresentano una “costante fonte di minaccia” per la sicurezza sociale. “Il processo di emarginazione politica, sociale, economica e religiosa – ribadiscono i giovani – va cambiato. Dobbiamo rispondere alle sfide e diventare dei veri promotori di pace, prima che la situazione sia compromessa in modo irrimediabile”. Il summit – rende noto l’agenzia AsiaNews - è stato organizzato dalla Conferenza mondiale delle religioni per la pace. I risultati dei lavori verranno presentanti in occasione di un convegno in programma a Manila da domani al 21 ottobre: all’incontro è prevista la partecipazione anche del presidente filippino Gloria Macapagal-Arroyo. In seguito al conflitto, a Mindanao sono quasi mezzo milione i rifugiati che necessitano di cibo, acqua e medicine. (A.L.)







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