2008-10-15 16:27:17

USA: vescovi del Connecticut condannano la sentenza che legalizza i matrimoni omosessuali


Un esempio “deplorevole di attivismo giudiziario”. Con queste parole i vescovi del Connecticut hanno espresso la loro ferma riprovazione per la decisione della Corte Suprema dello Stato di ammettere i matrimoni omosessuali. La sentenza è stata emessa il 10 ottobre, con quattro voti favorevoli e tre contrari e dà ragione ad un gruppo di coppie omosessuali che nel 2004 si erano rivolte a un tribunale dopo che era stata loro rifiutata la licenza di matrimonio. L’attuale legislazione del Connecticut ammette solo le unioni civili, mentre vieta i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Secondo il tribunale di massima istanza dello Stato, tuttavia, tale divieto “calpesta un diritto fondamentale e costituisce una discriminazione”. “L’essenza del matrimonio - afferma il dispositivo della sentenza ripresa dall'agenzia Cns - è una relazione affettiva tra due adulti e la sola ragione per cui il matrimonio è stato sinora limitato a un uomo e una donna è la disapprovazione morale della società o l’avversione irrazionale contro le persone gay”. Per i vescovi del Connecticut, la decisione è una palese forzatura che contrasta con il diritto, ma anche con il sentire comune. “La Corte – affermano i presuli in una nota - ha deciso di ignorare il giudizio dei rappresentanti eletti, la volontà popolare e tradizioni sociali e religiose plurimillenarie, imponendo un esperimento sociale sulla pelle del popolo del nostro Stato. La Corte Suprema - prosegue la nota - sembra avere dimenticato che i tribunali sono chiamati ad interpretare le leggi, mentre spetta al legislatore farle. La sentenza – concludono quindi i vescovi - crea un inevitabile conflitto tra le persone di fede, la legge naturale e l’autorità dello Stato”. (L.Z.)







All the contents on this site are copyrighted ©.