Rilanciare la pace. E’ la sfida dei rappresentanti religiosi riuniti nelle Filippine
Incoraggiare il ritorno ai negoziati tra rappresentanti governativi e i ribelli del
Fronte di Liberazione Islamico Moro (MILF). E’ uno degli obiettivi dei 90 rappresentanti
di associazioni religiose giovanili, provenienti da 16 paesi dell’Asia, riuniti da
oggi sull’isola di Mindanao. Una scelta non causale ma, nelle intenzioni degli organizzatori,
rappresentativa di tutti i conflitti che ci sono nel mondo. L’incontro, come scrive
la Misna, rientra nella conferenza iniziata domenica a Davao della sezione asiatica
della rete internazionale “World conference of religions for peace” e riunisce buddisti,
cristiani, musulmani ed esponenti di altre confessioni. Tema dell’incontro è il valore
della convivenza e della riconciliazione e il ruolo dei giovani religiosi come “mediatori
di pace”. “Speriamo di convincere il governo delle Filippine e il MILF – auspicano
i partecipanti - a riprendere i negoziati”. Le trattative si sono interrotte ad agosto
e da allora sono ripresi anche i combattimenti sul campo che hanno provocato decine
di vittime tra i civili e mezzo milione di sfollati. (B.C.)