La tutela della donna rurale al centro della Giornata dell'ONU
Si apre con un omaggio alle donne rurali, incluse quelle indigene, e al loro contributo
all’agricoltura e allo sviluppo, il messaggio del segretario generale dell’ONU Ban
Ki-moon in occasione dell’odierna Giornata Internazionale delle donne rurali. Un’iniziativa
che cade in prossimità della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e nel pieno della
crisi economica mondiale. “Si deve alle donne rurali più della metà della produzione
alimentare mondiale - ha sottolineato Ban Ki-moon - oltre al sostegno incalcolabile
che forniscono alle comunità locali. Tuttavia, nonostante il ruolo vitale che svolgono,
esse sono raramente apprezzate o ricompensate in modo adeguato”. Il numero uno del
Palazzo di Vetro invita così alla responsabilità per “promuovere un mondo nel quale
assicurare loro educazione, accesso alla politica e potere di risoluzione nelle controversie”
perché sono donne che, pur lavorando, non sono proprietarie dei loro beni e di rado
“vengono incluse nei processi decisionali che però riguardano la loro stessa esistenza”.
“Sappiamo – ha aggiunto - che nel momento in cui accresciamo le prerogative delle
donne rurali, aumentiamo il benessere dei loro figli, delle loro famiglie, delle loro
comunità e, in ultima analisi, dei loro Paesi”. Guardando alla prossima Conferenza
sul finanziamento per lo Sviluppo di Doha, il segretario generale delle Nazioni Unite
ha invitato a collocare i bisogni delle donne rurali in cima all’agenda globale. “Al
tempo stesso – ha concluso - occorre riconoscere che il miglioramento di reti stradali,
servizi sanitari e di irrigazione, e della tutela ambientale eleverà non solo lo status
delle donne ma quello dell’intera società”.(B.C.)