In Iran si è conclusa la conferenza sulle “Religioni nel mondo moderno”
Dialogo e pace sono stati i temi centrali della tavola rotonda che si è tenuta a Teheran,
in Iran. La conferenza “Religioni nel mondo moderno”, organizzata dalla Fondazione
Baran, guidata dal leader spirituale Khatami, dal centro di Oslo per la pace e i diritti
umani e dal club di Madrid, che riunisce circa 70 ex capi di Stato e di Governo, ha
visto - come si legge in una nota dell’agenzia Misna - la partecipazione di numerose
personalità. Erano presenti l’Alto Rappresentante dell’ONU per l’alleanza delle civiltà
ed ex presidente del Portogallo, Jorge Sampaio; il capo della commissione dell’ONU
per le missioni di pace in Africa, Romano Prodi; l’ex direttore generale dell’UNESCO,
Federico Mayor. Durante l’incontro sono giunte le parole dell’ex segretario generale
delle Nazioni Unite, Kofi Annan, che ha criticato i “politici opportunisti che fanno
dichiarazioni estreme nel tentativo di essere rieletti”. “Retorica della guerra”
anche nell’intervento dell’ex presidente norvegese e direttore del centro Oslo per
la pace, Kjell Magne Bondevik che ha invitato a un maggior dialogo tra il mondo islamico
e l’Occidente. Stesso appello, rivolto ai rappresentanti politici e religiosi, da
parte di Mary Robinson, ex presidente irlandese, per la quale l’estremismo religioso
è diventato “un’arma di distruzione di massa”. Al centro del messaggio inviato dal
leader spirituale Khatami a tutti gli esponenti religiosi, c’è stata la coesistenza
pacifica e la prevenzione dei conflitti. “La religione – ha affermato - può aiutare
l’umanità nei momenti critici della storia senza rovinare i risultati positivi ottenuti
dall’umanità”. (F.A)