Cile: più di 14.000 fedeli hanno partecipato alla “Marcia per la Famiglia e la Vita"
Più di 14 mila persone hanno partecipato alla “VI Marcia per la Famiglia e la Vita”,
svoltasi sabato scorso, nella cornice della Settimana per la Vita e la Famiglia, celebrata
dalla Chiesa del Cile. La festa ha avuto inizio presso il Dorso Primo de Rivera, dove
il vicario episcopale per la Famiglia, padre Marcos Burzawa, ha celebrato la liturgia
di invio per l’inizio della marcia, ricordando che “camminare significa cercare il
senso della vita; camminare significa ciò che muove il nostro cuore. Camminare significa
aprirsi all’azione dello Spirito Santo”. Lungo il tragitto di un chilometro e mezzo
- riferisce l'agenzia Fides - hanno sfilato gruppi di ballo, religiosi e sacerdoti
delle scuole e delle parrocchie, i quali hanno indirizzato parole di speranza ai fedeli.
Ai giovani, numerosi alla marcia, è stato ricordato che sono chiamati a " formarsi
un carattere forte, ricco e coerente, che li renda liberi e responsabili, sensibili
ai valori veri, un carattere solidale, per formare un giorno una famiglia cristiana”.
La meta della marcia è stata il santuario nazionale di Maipú, dove l’arcivescovo di
Santiago, il cardinale Francisco Javier Errázuriz, ha celebrato la Santa Messa, affermando
che “questa è stata una marcia che ha espresso la gioia di costituire famiglie che
abbiano vita”. All’omelia, il card. Errázuriz ha invitato i presenti a non lasciarsi
trasportare da quei segnali che pregiudicano la stabilità familiare, a soccorrere
quelle famiglie che si trovano in difficoltà e a mostrare cosa significa essere famiglia.
Ha perciò manifestato il suo augurio e il completo sostegno ai numerosi partecipanti,
ricordando loro l’impegno che hanno per le famiglie. “Le nostre famiglie hanno vita,
hanno vita in Gesù Cristo”, ha aggiunto il porporato, lamentando poi “l’esistenza
ancora numerosa di tante famiglie che non conoscono la luce e l’amore che Cristo ci
dona, e vivono il rischio di cadere nella mancanza di fiducia e nella disperazione”.
Alla fine ha invitato i presenti a “continuare a dare questo messaggio che hanno dato
oggi a tutte le famiglie della città. Nella nostra arcidiocesi - ha detto - ci sono
molte famiglie che fondano la loro vita su Gesù Cristo, che educano i loro figli nella
fede, e che lo fanno nonostante le difficoltà. Ciò rappresenta un fermento di incalcolabile
valore non soltanto per la nostra arcidiocesi, ma per tutto il Cile, per la speranza
che trasmettono, che deve essere accompagnata con la preghiera”. (R.P.)