2008-10-15 16:26:10

Cile: più di 14.000 fedeli hanno partecipato alla “Marcia per la Famiglia e la Vita"


Più di 14 mila persone hanno partecipato alla “VI Marcia per la Famiglia e la Vita”, svoltasi sabato scorso, nella cornice della Settimana per la Vita e la Famiglia, celebrata dalla Chiesa del Cile. La festa ha avuto inizio presso il Dorso Primo de Rivera, dove il vicario episcopale per la Famiglia, padre Marcos Burzawa, ha celebrato la liturgia di invio per l’inizio della marcia, ricordando che “camminare significa cercare il senso della vita; camminare significa ciò che muove il nostro cuore. Camminare significa aprirsi all’azione dello Spirito Santo”. Lungo il tragitto di un chilometro e mezzo - riferisce l'agenzia Fides - hanno sfilato gruppi di ballo, religiosi e sacerdoti delle scuole e delle parrocchie, i quali hanno indirizzato parole di speranza ai fedeli. Ai giovani, numerosi alla marcia, è stato ricordato che sono chiamati a " formarsi un carattere forte, ricco e coerente, che li renda liberi e responsabili, sensibili ai valori veri, un carattere solidale, per formare un giorno una famiglia cristiana”. La meta della marcia è stata il santuario nazionale di Maipú, dove l’arcivescovo di Santiago, il cardinale Francisco Javier Errázuriz, ha celebrato la Santa Messa, affermando che “questa è stata una marcia che ha espresso la gioia di costituire famiglie che abbiano vita”. All’omelia, il card. Errázuriz ha invitato i presenti a non lasciarsi trasportare da quei segnali che pregiudicano la stabilità familiare, a soccorrere quelle famiglie che si trovano in difficoltà e a mostrare cosa significa essere famiglia. Ha perciò manifestato il suo augurio e il completo sostegno ai numerosi partecipanti, ricordando loro l’impegno che hanno per le famiglie. “Le nostre famiglie hanno vita, hanno vita in Gesù Cristo”, ha aggiunto il porporato, lamentando poi “l’esistenza ancora numerosa di tante famiglie che non conoscono la luce e l’amore che Cristo ci dona, e vivono il rischio di cadere nella mancanza di fiducia e nella disperazione”. Alla fine ha invitato i presenti a “continuare a dare questo messaggio che hanno dato oggi a tutte le famiglie della città. Nella nostra arcidiocesi - ha detto - ci sono molte famiglie che fondano la loro vita su Gesù Cristo, che educano i loro figli nella fede, e che lo fanno nonostante le difficoltà. Ciò rappresenta un fermento di incalcolabile valore non soltanto per la nostra arcidiocesi, ma per tutto il Cile, per la speranza che trasmettono, che deve essere accompagnata con la preghiera”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.