Borse altalenanti. Preoccupazione per i Paesi in via di sviluppo
Chiusura in ribasso ieri per Wall Street dopo la spinta positiva dei giorni scorsi
e nonostante la nazionalizzazione parziale negli Stati Uniti di nove banche. Diverso
l’andamento delle borse europee che sono inizialmente cresciute, per poi ripiegare
nel finale di seduta segnando, comunque, rialzi tra il 2% e il 5%. In negativo l’apertura
stamani della borsa di Tokyo, a -0,60%.
La crisi economica e finanziaria globale
di questi ultimi mesi avrà ripercussioni pesanti sulla povertà nelle economie emergenti
o sottosviluppate. L’allarme è stato lanciato dal presidente della Banca mondiale,
Robert Zoellick, che ha fatto notare come nell’ultimo anno il numero di poveri nel
mondo sia aumentato di altri 100 milioni. Gli effetti della crisi che ha colto di
sorpresa l’Occidente potrebbero vanificare in futuro gli sforzi diretti a migliorare
le condizioni di vita nel Sud del mondo. Una preoccupazione condivisa anche da padre
Alex Zanotelli, missionario comboniano, intervistato da Stefano Leszczynski: