Il ministro delle comunicazioni algerino ha reso noto l’attuale bilancio delle vittime
causate dalle inondazioni e dalle piogge torrenziali che, a partire dal 28 settembre
scorso, hanno colpito il suo Paese. La dichiarazione, diffusa dall’agenzia Misna,
parla di 65 decessi, 43 solo a Ghardaia. Al momento non si riscontrano vittime tra
i sahrawi, ma la situazione resta preoccupante: numerosi i danni denunciati dalle
organizzazioni non governative nella regione di Tindouf. Le zone più colpite restano
Hausa, J’deria, Farsia e Mahbes. In azione sul territorio alcune agenzie umanitarie
internazionali per valutare le necessità delle popolazioni su cui si è abbattuto l’uragano.
L’ondata di maltempo, secondo le previsioni meteorologiche, è destinata a continuare.
(F.A)