Austria: l'Accademia sociale cattolica invoca il controllo sul mercato finanziario
mondiale
"Il mercato finanziario deve essere più controllato": così, Markus Schlagnitweit,
direttore della Katholische Sozialakademie (Ksoe - Accademia sociale cattolica), ha
commentato negativamente la profonda crisi bancaria e finanziaria globale. Intervistato
dall'agenzia di stampa cattolica austriaca Kathpress, Schlagnitweit ha sottolineato
la necessità che "in futuro vengano creati meccanismi di controllo nazionali e internazionali
più efficaci. Schlagnitweit ha definito "uno squilibrio grave" la situazione in cui
"le perdite vengono "socializzate" da singoli Stati e in ultima analisi dai contribuenti,
mentre i profitti rimangono privati". "Agli interventi di salvataggio deve seguire
una profonda analisi sulle cause che hanno portato ai crac delle borse. Negli ultimi
anni, il mercato finanziario è diventato una specie di casinò", ha osservato: "si
è tentato di far soldi da tutto". La crisi attuale rappresenta tuttavia anche un'occasione,
secondo Schlagnitweit, di "introdurre finalmente normative sensate", primariamente
"controlli". Il direttore del Ksoe ha inoltre messo in guardia ai profitti "problematici"
basati "solo su speculazione e non su prodotti o servizi. Occorre colmare le lacune
del diritto tributario" al riguardo, ha aggiunto. Schlagnitweit ha criticato infine
il parlamento austriaco, che prima delle elezioni non era stato in grado di prendere
una decisione sulla tassazione delle transazioni finanziarie e ha auspicato un intervento
dell'Austria a favore dell'introduzione di un'autorità di controllo del mercato finanziario
in Europa. (R.P.)