2008-10-11 13:29:46

Fraternità e dialogo nel rispetto della dignità di ogni persona umana: il messaggio del Papa all'incontro islamo-cristiano promosso dai Focolari


E’ stato accolto da un caldo applauso il telegramma del Papa a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, letto questa mattina, davanti agli oltre 200 cristiani e musulmani che da giovedì sono riuniti nel Centro Mariapoli di Castelgandolfo. Il Papa esprime un augurio e un auspicio: “che il convegno susciti rinnovati propositi di cordiale fraternità e di sincero impegno nel favorire reciproco dialogo nel rispetto della dignità di ogni persona umana”. Ed invoca “Dio altissimo e misericordioso, perché continui a guidare sempre il cammino dell’umanità sulla via della giustizia e della pace”. Ma ascoltiamo da Castel Gandolfo il servizio di Carla Cotignoli:RealAudioMP3

L’auspicio del Papa si fa realtà in queste intense giornate. Il clima di fraternità tra cristiani e musulmani si intensifica quanto più si approfondisce la conoscenza reciproca, andando al cuore del Corano e della Bibbia. Sorprende la scoperta di quanto l’amore e la misericordia siano centrali per cristiani e musulmani.

 
Il Vangelo. Parole da vivere, parole che “danno la vita”. E’ questa l’esperienza di Chiara Lubich e delle sue prime compagne, quando sotto i bombardamenti portano nei rifugi solo il Vangelo. Vi trovano “l’alfabeto per conoscere Dio” e cambiare radicalmente la vita. A cominciare dai rapporti: “gente dispersa diventa una comunità” che via via abbraccia il mondo per la forza diffusiva dell’amore evangelico. Ne parla Cristina Lee, co-responsabile del dialogo interreligioso dei Focolari.

 
Mentre Adnane Mokrane, accademico musulmano, presenta una “lettura del Corano con l’occhio della Misericordia”. Una lettura che va alle radici: “Ogni volta che Dio mandava un frammento della rivelazione, i compagni del Profeta lo memorizzavano, lo meditavano e lo vivevano. Non andavano oltre quel brano prima di averlo trodotto in vita”. Ed enumera le occasioni per il musulmano di “incontrare il Corano e di nutrirsi delle sue parole”. Invita ad “aprirsi, col silenzio interiore, all’ascolto pieno, per avere l’occhio della misericordia che permette di identificarsi con lo spirito del Corano, per diventare, secondo l’esempio del Profeta, un Corano vivente tra i vivi".

 
Le molte esperienze che si sono alternate, di cristiani e musulmani, hanno testimoniato la forza di trasformazione che opera questo stile di vita. Nel pomeriggio di oggi si mostrerà, con iniziative concrete all’interno delle città, quanto cristiani e musulmani insieme sono impegnati nel percorrere le vie “della giustizia e della pace”.







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