2008-10-11 15:10:59

Dopo il crollo delle borse il G7 vara il piano anticrisi finanziaria


Cala il sipario su una delle settimane più nere degli ultimi decenni per i mercati finanziari mondiali. Le Borse hanno chiuso, ieri, ancora in forte ribasso, con perdite settimanali complessive a due cifre. Per ridare fiducia ai mercati il G7 ha intanto varato un pacchetto di misure eccezionali. Si aspetta una risposta coordinata anche dal vertice europeo di domenica a Parigi. Il punto nel servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

In Europa, i listini hanno chiuso lasciando sul terreno tra il 6,54 di Milano e l’8,85 di Londra. La peggiore seduta della settimana con 400 miliardi di capitalizzazione bruciati. In cinque giorni di contrattazione i mercati del Vecchio Continente hanno perso il 22% del proprio valore, New York il 18%. Continuano a tremare anche le piazze asiatiche: in Giappone si è registrato il primo fallimento e l’indice Nikkei ieri ha perso il 10%. Non si allenta dunque la morsa della paura sulle Borse. E proprio per ristabilire l’ordine e la fiducia sui mercati finanziari globali i ministri dell’Economia dei Paesi G7 hanno varato, ieri a Washington, un piano in cinque punti di misure “urgenti ed eccezionali”. I sette grandi si impegnano a sostenere le istituzioni finanziarie con ogni sforzo, garantendo l’accesso alla liquidità sia dal pubblico sia dai privati. Vengono, inoltre, indicati programmi di garanzia dei depositi per rassicurare i correntisti. Il G7 si impegna, infine, a riattivare i mercati secondari dei mutui e delle altre cartolarizzazioni. “L'accordo è una 'cornice organica' entro la quale fare scattare gli interventi dei vari Paesi”, ha detto alla fine del vertice il segretario del Tesoro USA, Paulson. Fronte anticrisi che si sposta domani a Parigi, dove andrà in scena il vertice dei capi di Stato e di governo UE. Obiettivo è definire un’azione forte e coordinata superando le resistenze alla mobilitazione comune espresse dalla Germania. Per le misure adottate nel fine settimana si aspetta comunque il giudizio dei mercati lunedì, ma il fantasma più temuto dai governi resta quello delle ripercussioni sull’economia reale.

 
Austria: morto il leader della destra, Joerg Haider
Il leader della destra austriaca, Joerg Haider, ha perso la vita questa notte in un incidente stradale nei pressi di Klagenfurt. Il governatore della Carinzia era da solo a bordo della sua automobile quando la vettura è uscita fuori strada ribaltandosi più volte per cause ancora da accertare. Haider, che a 58 anni lascia la moglie e due figlie, era tornato al successo nelle ultime elezioni legislative del 28 settembre triplicando i voti della sua formazione politica, il BZOE. Sentito il cordoglio di alleati e avversari del mondo politico austriaco che ricordano “un leader molto discusso ma di grande talento”.

Perù
Terremoto politico in Perù dopo lo scandalo per corruzione scoppiato in seguito alla pubblicazione di alcune intercettazioni telefoniche. Il presidente, Alan Garcia, ha accettato le dimissioni del premier, Jorge del Castello, che seguono quelle del ministro dell’Energia. Intanto, nel Paese sud americano torna la paura per gli attacchi dell’organizzazione terroristica “Sendero Luminoso”. Ieri, 12 soldati e 7 civili sono rimasti uccisi in un’imboscata contro un convoglio militare a 250 chilometri dalla capitale Lima. Per le autorità dietro l’agguato ci sarebbero i miliziani ribelli attualmente alleati dei narcotrafficanti.

Haiti alluvioni
Un appello per Haiti, colpita recentemente da quattro uragani, è stato lanciato dall'associazione "Francesca Rava". La richiesta è quella di dare un contributo per portare cibo, acqua potabile e medicine alla popolazione locale. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.nphitalia.it oppure telefonare al numero 02-54122917. I particolari nel servizio di Debora Donnini:RealAudioMP3

Un mare di fango, causato dagli uragani che si sono rovesciati su Haiti ha travolto quello che è il più povero Paese del continente latino-americano. In particolare, l’uragano "Gustav" non ha risparmiato l’orfanotrofio gestito dall’organizzazione NPH, Nuestros Pequeños Hermanos, che si dedica all’aiuto dei minori in America Latina. I 600 bambini dell’orfanotrofio sono comunque salvi, anche se il tetto e le finestre degli edifici sono stati distrutti. Con NPH, in Italia collabora l’associazione "Francesca Rava". Sulla situazione ad Haiti sentiamo la presidente, Maria Vittoria Rava:

 
R. – Questi uragani hanno devastato letteralmente questo Paese, hanno spostato delle masse di fango incredibili, perché non essendoci alberi si sono creati proprio dei fiumi di fango, che hanno trasportato via quel poco che la gente ha. E per “poco” si intende la baracca dove queste persone vivono, che è fatta di lamiere, e i due vestiti che hanno indosso.

 
L’organizzazione NPH sta ora portando aiuto alle popolazioni locali, distribuendo cibo e medicinali. Per questo l’associazione "Francesca Rava" ha lanciato un appello: fare delle donazione che vanno dai 5 ai 100 euro. Sentiamo ancora Maria Vittoria Rava:

 
R. – Se con 5 euro c’è un pacchetto di cibo per una famiglia, con 25 euro si dissetano ben 40 bambini, e con 100 euro si danno cibo, vestiti e medicine a 5 famiglie. Dare speranza e dare un concreto aiuto è molto semplice: anche solo 1 euro può dare una grandissima mano ad aiutare questi bambini e queste famiglie.

 
Afghanistan: alpino ferito
Non si fermano gli attacchi della guerriglia talebana in Afghanistan. A farne le spese oggi un militare italiano rimasto ferito ad una gamba in uno scontro a fuoco a 40 chilometri da Farah. Il caporale Giovanni Valeriani, alpino del quarto reggimento, è stato subito operato e ora è in buone condizioni. Secondo un comunicato diffuso dal comando statunitense, sono 9 i talebani uccisi nei combattimenti delle ultime 24 ore.

Pakistan
È salito a 55 il numero dei morti dell’attentato condotto ieri da un kamikaze contro una assemblea tribale di una tribù del nordovest del Pakistan, ostile a i talebani. Nel corso del raduno si discuteva una strategia su come espellere gli integralisti dalla regione.

Nucleare accordo India-USA
India e Stati Uniti hanno firmato a Washington un accordo di collaborazione sul nucleare civile, in base al quale si potranno vendere reattori americani a New Delhi. Il patto mette fine a trenta anni di embargo statunitense all'India sulle tecnologie atomiche più avanzate.

Somalia
I pirati che si sono impossessati della nave ucraina, il "Faina", a largo della Somalia minacciano di far saltare in aria la nave e il suo carico se entro lunedì notte non sarà pagato il riscatto richiesto. Il cargo trasporta 33 carri armati e altre armi e un equipaggio di venti persone. I pirati hanno chiesto 20 milioni di dollari di riscatto. Il "Faina" resta guardato a vista da alcune navi militari americane, e da una keniota, mentre sta sopraggiungendo dal mediterraneo una flotta NATO che sarà impegnata in attività anti-pirateria.

Zimbabwe
In Zimbabwe, l’accordo per la condivisione del potere, raggiunto faticosamente in settembre con l’opposizione, rischia di essere messo in discussione dal presidente, Robert Mugabe, che ha nominato per il suo partito, Zanu-Pf, 14 ministri, fra cui i tre cruciali di Difesa, Interno e Finanze. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

 Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 285

 
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