Incontri settimanali dell'associazione "Carità politica" sulla "Spe salvi" di Benedetto
XVI
E’ iniziato il primo ottobre e prosegue fino a gennaio con un incontro ogni mercoledì,
il ciclo di approfondimento sull’enciclica “Spe Salvi” promosso dall’associazione
internazionale di diritto pontificio “Carità politica” impegnata per “promuovere una
collaborazione tra gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede”. L’incontro
di questa settimana - precisa l'agenzia Sir - è stato dedicato al tema degli ospedali
come luoghi “di esercizio della speranza”. “In ogni struttura ospedaliera, specie
se cattolica, - ha detto mons. José Luis Redrado Marchite, segretario del Pontificio
consiglio per gli Operatori sanitari – tutte le risorse devono essere messe al servizio
del malato che va curato nella sua integralità. Ciò vale specialmente per quei malati
che devono convivere con una malattia incurabile, per i quali gli ospedali, attraverso
l’assistenza fino alla fine, devono proclamare la speranza”. I prossimi incontri avranno
come relatori un rappresentante di organismi vaticani e un ambasciatore. Mercoledì
prossimo sarà affrontata la questione sociale nella “Spe salvi” con mons. Giampaolo
Crepaldi, segretario del Pontificio consiglio della Giustizia e della pace e l’ambasciatore
del Giappone presso la Santa Sede, Ueno Kagefumi. (R.P.)