Si è tenuta al St. Patrick's college di Maynooth, nella contea irlandese di Kildare,
la prima conferenza nazionale dell'"Irish Bishops' Drugs Initiative", il progetto
che la Conferenza episcopale irlandese sta conducendo contro la droga. Si tratta di
una iniziativa avviata nel 1997 dalla Chiesa irlandese - riferisce l'agenzia Sir -
come risposta al problema dell'abuso di droga e alcol che ha prodotto una rete di
contatti nazionali per sostenere alcolizzati e drogati e una lettera pastorale dei
Vescovi dedicata al problema della dipendenza pubblicata per la Quaresima dello scorso
anno. Il convegno ha avuto al centro il contributo che le parrocchie possono dare
per prevenire abuso di droga e alcol e sono stati presentati i risultati di progetti
pilota condotti in parrocchie in tutto il Paese. Il vescovo Eamonn Walsh, vice presidente
dell' "Irish Bishops' Drugs Initiative", ha spiegato che vi sono modi diversi nei
quali le parrocchie possono lavorare per prevenire problemi di droga e alcolismo,
uno dei quali è il "Social Personal and Health Education Programme", progetto dedicato
all'educazione e alla salute che già viene usato dalle scuole legate alle diverse
parrocchie. "Se una parrocchia offre a un gruppo di self-help, auto aiuto, una stanza,
sta già dando una risposta pastorale a coloro che hanno bisogno di aiuto e hanno diritto
di riceverlo. Il nostro progetto combina aspetti spirituali con aspetti pratici così
che le nostre risposte considerino la persona nel suo insieme, corpo, mente e spirito",
ha concluso mons. Walsh. (R.P.)