In Colombia aumenta il numero degli sfollati per il conflitto interno
Nei primi sei mesi dell’anno, il numero degli sfollati per il conflitto interno in
Colombia, i cosiddetti “desplazados”, ha superato la cifra di 270 mila, il 41% in
più rispetto allo scorso anno. Si tratta del numero più alto, si legge sull’agenzia
Misna, dal 1985. “E’ chiaro – ha sottolineato Jorge Rojas, direttore di una Ong che
lavora per i diritti umani - che l’esodo continuo resta un’espressione grave, critica,
sostenuta e prolungata di una crisi umanitaria che il Paese non riesce ancora a superare”.
Le cause vanno ricercate nel riarmo degli squadroni paramilitari di estrema destra,
la contro-offensiva tentata dalla guerriglia di fronte all’avanzare delle forze governative
e il timore dei civili di essere reclutati a forza dai gruppi armati. La geografia
dello spostamento forzato si estende a quasi tutto il territorio nazionale ma è particolarmente
grave la situazione nei dipartimenti di Antioquia, nel nord della Colombia, e a Bogotá.
(B.C.)