Somalia: abbattuti i resti dell’ultima chiesa cattolica
La fine del Ramadan è stata festeggiata a Chisimaio, il maggiore porto del Sud della
Somalia, con l'abbattimento al grido di allah Akbar (Allah è grande) di ciò che restava
della chiesa cattolica costruita dagli italiani un secolo fa. Negli ultimi anni, sventrata
dalle esplosioni, era diventato rifugio provvisorio per gli sfollati. Al suo posto
i fondamentalisti islamici di "al Shabaab", il gruppo collegato ad al Qaeda che controlla
la città, costruiranno una grande moschea. Il controllo del porto di Chisimaio, che
di fatto mette a disposizione del terrorismo internazionale non solo un attracco strategico
ma anche le strutture aeroportuali collegate – si sottolinea sul quotidiano La Stampa
– “è il risultato più recente della guerra civile in atto in Somalia tra gli insorti
islamici e le truppe governative appoggiate da quelle etiopiche”. Dopo l'iniziale
successo della controffensiva guidata dagli etiopi, gli insorti hanno recuperato terreno
e dalla seconda metà di agosto controllano ormai ampi territori del martoriato Paese
africano. Dall’inizio dello scorso anno si stima che circa 10 mila civili siano morti
negli scontri fra bande. I profughi interni, che versano in condizioni disperate per
la mancanza di cibo e di ogni assistenza, sono circa 3,5 milioni di persone, un terzo
dell’intera popolazione. (A.L.)